Conosciuto sin dall'antichità, il cumino era molto amato dai Romani che lo usavano come condimento o ridotto in pasta da spalmare sul pane. Nel Medioevo era considerato di buon auspicio per i giovani sposi, perché si diceva che allontanasse gli amanti.
Il cumino (Cuminum cyminum) è una pianta erbacea della famiglia delle Apiaceae originaria dell'area del Mediterraneo Orientale e dell'India. I suoi semi, dalla forma allungata e dal colore marrone con sfumature dorate, sono simili a quelli del finocchio e dell'anice, ma sono più piccoli e più scuri. Vengono ricavati dai frutti dopo l'essiccazioni e sono utilizzati nella tradizione alimentare tipica di diverse culture, sia sotto la forma di semi interi che di spezia macinata.
Proprietà benefiche del cumino
Le proprietà del cumino a vantaggio della salute vanno rintracciate soprattutto nel fatto che esso contiene molti antiossidanti, che agendo contro i radicali liberi prevengono i processi infiammatori e l’invecchiamento cellulare. Numerosi studi scientifici ne hanno, inoltre, dimostrato le virtù benefiche in caso di diabete, nella riduzione di colesterolo e trigliceridi, per il miglioramento della risposta immunitaria e nel contrastare l'osteoporosi.
Il cumino è, inoltre, una spezia particolarmente ricca di ferro e favorisce una disintossicazione naturale dell'organismo, così come zenzero, cannella, semi di finocchio, curcuma e pepe nero. Ha anche notevoli proprietà antinfiammatorie, che facilitano la digestione, sono capaci di risolvere i problemi di stomaco e di aiutare l’attività del fegato, oltre che di contrastare le irritazioni della pelle.
L’olio essenziale di cumino svolge una notevole azione calmante e sedativa e viene utilizzato per combattere le affezioni che interessano l’apparato respiratorio. Infine, ai semi di cumino viene riconosciuto un ottimo potere riscaldante, il che li rende un ottimo alimento da consumare durante la stagione invernale.
In cosmesi questa spezia viene usata principalmente come aromatizzante nella preparazione di detergenti, dentifrici e collutori o come ingrediente per oli da massaggio stimolanti, mentre in erboristeria i suoi semi vengono impiegati per la preparazione di oli essenziali, tinture madri e tisane.
Il cumino in cucina
L'aroma che rilasciano i semi di cumino è molto intenso e il sapore pepato e amarognolo, per questo vanno usati con molta parsimonia per non rischiare di coprire il sapore base delle pietanze. Prevalentemente questa spezia si adatta a pietanze salate, anche se può conferire ai dolci un gusto esotico e speziato. Per esempio, in Libano il cumino è il protagonista indiscusso mighli, un dolce freddo profumato alle spezie.
È molto usato nella cucina del Nord Africa, dell'India e del Medio Oriente ed è uno degli ingredienti del curry e dei masala indiani. In Marocco aromatizza la carne arrostita, in Messico si mette nel guacamole, mentre in Francia aromatizza alcuni tipi di pane. In Spagna e Portogallo si trova nelle salsicce e nei piatti a base di verdure.
In Italia, invece, non è molto diffuso, anche se generalmente si sposa bene con verdure, sottaceti, formaggi, legumi e carne. Il cumino è, inoltre, ottimo per essere utilizzato come condimento per le patate e nella preparazione casalinga del brodo e le sue foglie possono essere utilizzate per insaporire insalate o salse.
Rappresenta, inoltre, un ingrediente dall'aroma inconfondibile nella preparazione di marinature a base di olio extravergine d'oliva o di salsa di soia.
Per esaltarne il sapore, potete anche tostare i semi in padella prima di unirli alle pietanze.
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