Perdita di peso in malattie renali croniche allo stadio avanzato: dovremmo prendere in considerazione la dieta individuale, qualitativa, ad libitum? Una revisione e uno studio caso controllo
Realizzato con la collaborazione dell’US di Nefrologia dell’Ospedale di Orbassano (TO) e l’Università degli Studi di Torino.
Negli stadi avanzati di malattia renale cronica, l’obesità rappresenta un ostacolo alla possibilità di ricevere un trapianto al rene. Proprio per questo motivo viene consigliato di perdere peso prima di poter essere inserito nella lista per il trapianto.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Nutrients, espone il caso di un uomo che, dopo diversi tentativi per perdere peso, ha trovato la soluzione con il programma Bioimis.
Il paziente aveva iniziato prima con una classica dieta ipocalorica, con la quale ha perso peso solo per un breve periodo, che poco dopo ha recuperato.
Era contrario alla chirurgia bariatrica anche a causa della mancanza di un gruppo locale di riferimento con esperienza specifica sui pazienti in predialisi e in dialisi.
Per questo motivo, visti i risultati positivi ottenuti da altre persone, ha voluto far parte dello studio RENIRE (per perdere peso e per proteggere la funzionalità renale), uno studio prospettico osservazionale sulla perdita di peso in persone affette da Malattia Renale Cronica.
Con il Coaching Bioimis ha così perso 16 kg nei primi due mesi e altri 4 kg in 5 mesi di mantenimento, diminuendo il BMI da 37 a 31,7.
Partecipando al Programma Bioimis è così riuscito ad entrare nella lista per il trapianto grazie alle sue condizioni fisiche ottimizzate.
Il peso e valori ematici sono migliorati a tal punto da permettere questo grande risultato.