Tailored Dialysis, Tailored Diet and Weight loss in obese patients: three challenges at the same time
Realizzato con la collaborazione della dottoressa Giorgina B. Piccoli, Martina Ferraresi, Irene Moro, Gerardo Di Giorgio, Federica N Vigotti:
SS Nephrology and Dialysis, San Luigi Gonzaga Hospital, Orbassano (TO)
INTRODUZIONE
Il presupposto di partenza era che l’obesità è un importante fattore di rischio in emodialisi, influenza negativamente il risultato del trapianto di rene e che i pazienti obesi non sono ammessi uniformemente alle liste d’attesa per il trapianto di rene. La perdita di peso è un punto di criticità in dialisi, a causa dell’importante impatto metabolico di uno stato di ipercatabolismo.
I pazienti dializzati costituiscono una popolazione di persone con condizioni metaboliche molto delicate, in cui i principali meccanismi di omeostasi sono alterati e, in alcuni casi, esauriti. Sono pazienti che quindi vanno facilmente incontro ad alterazioni metaboliche a seguito di qualunque variazione nel loro stile di vita e nelle loro abitudini alimentari.
D’altra parte, proprio a causa di questa loro fragilità sono pazienti che vengono monitorati strettamente dal punto di vista degli esami ematochimici, eseguiti in occasione delle sedute dialitiche, nelle quali è inoltre possibile apportare le necessarie correzioni al fine di evitare o prevenire l’insorgenza di qualsiasi problematica di salute legata ad eventuali disregolazioni metaboliche.
Quindi l’utilizzo di questo nuovo regime alimentare, peraltro liberamente scelto dal paziente stesso, presentava potenziali rischi molto limitati, grazie alla continua supervisione e al monitoraggio operato da personale sanitario altamente qualificato.
Gli obiettivi erano:
- Verificare che il Programma Alimentare Bioimis fosse efficace nel ridurre il peso corporeo in questa popolazione di pazienti;
- Verificare che il calo di peso così ottenuto non comportasse alterazioni metaboliche significative, o rischiose in termini di salute.
METODI
I tre pazienti hanno scelto liberamente di partecipare al programma Alimentare Bioimis, a seguito di colloquio con un agente che ha spiegato loro tutti gli aspetti del percorso alimentare, e quindi sono stati avviati al nuovo regime alimentare seguendo le stesse modalità di tutti gli altri clienti.
Lo Staff Bioimis, come di prassi, registrava le variazioni delle misure di interesse e restituiva i menù per i giorni successivi.
L’emodialisi è stata aggiustata ad almeno 15ml/min dell’equivalente funzione renale, e applicata in sedute variabili per paziente da 2 a 6. In occasione di ogni seduta venivano rilevati tutti i parametri normalmente rilevati nelle sedute dialitiche.
Il periodo di osservazione è stato quello relativo al percorso di “peso ideale” di ciascun cliente, variabile da due a sei mesi a seconda dei chili da perdere.
RISULTATI
Paziente 1: uomo di 49 anni, perdita complessiva di 18 kg, passando da un BMI di 31,7 a 25,5. I valori di creatinina, sodio, emoglobina, calcio, fosfato sono rimasti costanti, il PTH è andato progressivamente calando. Dati ematochimici pre- e post- dialisi: emoglobina 11.7-10.8 g/dL, sodio 136-137 mmol/L, potassio 4.6-5.8 mmol/L, calcio 2.62-2.51 mmol/L, fosfato 5.9-4.1 mg/dl, paratormone 869-72 pg/ml. In questo caso il calo di peso ha consentito l’inserimento del paziente in lista per il trapianto di rene.
Paziente 2: uomo di 42 anni, perdita complessiva di peso di 14 kg, BMI da 39,9 a 34,7 in tre mesi. Emoglobina, sodio, calcio, fosfato costanti in tutto il periodo di osservazione. Dati ematochimici pre- e post- dialisi: emoglobina 11.7-12.4 g/dL, sodio 138 mmol/L, potassio 4.9-5.4 mmol/L, calcio 2.55-2.53 mmol/L, fosfato 7-5.1 mg/dl, paratormone 887-537 pg/ml.
Paziente 3: uomo di 56 anni, perdita di peso di 18 kg, con BMI passato da 37,5 a 31,4 in 6 mesi. Parametri ematochimici stabili, ad eccezione del paratormone che alla fine del programma risultava inferiore a un terzo dei valori di partenza. Dati ematochimici pre- e post- dialisi: emoglobina 12.1 g/dL, sodio 140-138 mmol/L, potassio 4.9-5.4 mmol/L, calcio 2.34-2.16 mmol/L, fosfato: 4.6-4.1 mg/dl, paratormone 1718-455 pg/ml.
CONCLUSIONI
In conclusione tutti e tre i pazienti hanno perso peso senza impatto rilevante sui parametri ematochimici monitorati, in questi tre soggetti inoltre non sono stati necessari aggiustamenti particolari delle dialisi. Il Programma Alimentare Bioimis si è dimostrato quindi, oltre che efficace, anche sicuro dal punto di vista della salute dei suoi partecipanti, benché pazienti fragili da un punto di vista metabolico a causa della patologia di base. Un risultato inatteso è stato il trend in riduzione del paratormone in tutti e tre i casi, un dato indubbiamente positivo, ma che merita ulteriori verifiche e approfondimenti.
A seguito di questa collaborazione, dati i promettenti risultati e i benefici in termine di calo ponderale ottenuti sui tre pazienti, è stato approntato un nuovo protocollo di studio, su più ampia scala, che ha già ricevuto l’approvazione del comitato etico dell’ospedale di riferimento e si trova, al momento, in fase di reclutamento.