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Dal gusto simile alla menta, questa erba aromatica viene utilizzata in cucina per dare sapore a carne, pesce, funghi e verdure.
La Calmintha nepeta, detta anche nepitella, nepetella o mentastro, è una pianta perenne aromatica cespugliosa, legnosa alla base, con fusti eretti, ramosi, alti circa 20-50 cm. Il nome nepetella deriva dal latino “nepa” (serpente), in quanto si pensava che avesse proprietà curative contro il morso dei serpenti.
Originaria dell'Europa mediterranea, oggi è diffusa in quasi tutta l'Italia, specialmente nelle zone montane, nei boschi, nei luoghi freschi, nei terreni incolti con terreno calcareo, fino a 1.500 metri. È presente anche in Asia centrale e Nordafrica. Questa pianta è simile alla Mentha pulegium (menta romana), diffusa nel Lazio.
Le due specie si possono, però, facilmente distinguere dall'infiorescenza: a sviluppo verticale con fiori singoli quella della nepetella, tondeggiante con fiori ravvicinati quella della menta romana.
Le foglie sono piccole e acute, con margini leggermente dentellati. I fiori rosa-violetti si caratterizzano per la tipica forma a bocca, diffusa nelle Labiate.
La mentuccia si può coltivare anche in vaso, sul balcone di casa. Si può conservare anche essiccata, dopo averla legata a mazzi e appesa in un luogo fresco e asciutto. E' ricca di fibre e viene utilizzata per regolarizzare l'intestino e mantenere il benessere di tutto l'organismo.
Per le sue proprietà terapeutiche essiccata la si può trovare in erboristeria come essenza per tisane riposanti e nutrienti. Altrimenti potete anche frullarla e ricavarne ghiacciati drink dissetanti e disintossicanti.
Proprietà della mentuccia
La nepitella era legata, nel passato, a proprietà curative molto fantasiose e sul finire dell'800 si credeva che gli animali che brucavano questa pianta fossero più forti e in salute.
La mentuccia era ampiamente utilizzata come erba medicinale nel medioevo, anche se ora non è più così diffusa.
Tutte le parti della pianta hanno proprietà maromatiche, diaforetiche, espettoranti, febbrifughe e stomachiche.
Gli infusi ottenuti con le foglie sono benefici in caso di flatulenza e debolezza di stomaco. È usata anche contro la depressione, l'insonnia e i dolori mestruali. L'olio essenziale, ricavato dalle foglie, inoltre, conferisce alla mentuccia proprietà antibiotiche.
La nepetella in cucina
I fiori e le foglie della mentuccia sono un ottimo ingrediente per donare aroma a piatti di carne, pesce, funghi e, in particolar modo, carciofi. La si utilizza anche cruda in insalata, con pomodori, olio, sale o origano ed è deliziosa in padella con la soia e sulla pizza al posto del basilico.
La pasta alla trapanese è una ricetta a base di spaghetti o rigatoni conditi con le foglie profumate di questa pianta, i pomodorini ciliegini e l'aglio. Se invece preferite il bollito di carne, aggiungete alla nepetella olio, aglio e salsa di pomodoro per ottenere una splendida salsa di accompagnamento.
Un piatto tradizionale marchigiano legato alla cucina povera è, invece, la frittata con la mentuccia, immancabile nella prima colazione della mattina di Pasqua.