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Tutti lo cercano, è il Santo Graal della salute, il desiderio più grande di chi non vorrebbe invecchiare mai. Ma l'elisir di lunga vita esiste davvero?
Gli italiani: tra i più longevi del mondo
L'aspettativa di vita in Italia è di 81,5 anni. Il nostro Paese, che di record negativi ne colleziona molti, sorprende tutti e si piazza al secondo posto tra gli Stati più longevi del mondo. Lo dimostra lo studio "Global burden of disease" pubblicato sulla rivista scientifica Lancet: gli italiani vivono a lungo, nonostante siano soliti condurre uno stile di vita poco sano che contempla alcool, fumo e poco sport. A cosa, quindi, dobbiamo tale traguardo? Si sa, gli italiani sono davvero bravi in una cosa: la cucina. E sembrerebbero proprio le ricette della famosa dieta mediterranea a garantirci un'aspettativa di vita tanto lunga. Di più: secondo importanti studi, alcuni alimenti frequentemente usati nelle cucine italiane potrebbero addirittura rappresentare degli “elisir” di longevità.
Quali sono gli elisir di lunga vita?
Gli esperti sembrano non avere dubbi: sono dieci gli alimenti che, se regolarmente inseriti nella dieta, allungano le prospettive di vita. Scoprili tutti oggi e domani!
- Aglio: molti studi hanno indagato le proprietà di questa spezia dall'odore poco gradevole, dimostrando il suo potere nell'inibire la formazione di sostanze cancerogene, riducendo il rischio di tumori, in particolare quello al colon.
- Avocado: questo frutto aumenta e migliora l’assorbimento dei carotenoidi e riduce i livelli di colesterolo cattivo LDL. Mentre aumenta i livelli di colesterolo buono, previene patologie cardiovascolari.
- Banane: l'alto contenuto di potassio stimola le capacità mentali, mantenendo giovane cervello e spirito.
- Carni bianche: ricche di proteine e vitamine importanti per la salute, garantiscono il giusto apporto di energia senza gravare sulla digestione.
- Legumi e cereali: nel 2004, uno studio condotto su pazienti in Australia, Svezia, Grecia e Giappone, ha dimostrato che l’assunzione giornaliera di fagioli ha determinato una riduzione della mortalità di circa il 7-8%. Valori ancora maggiori per i cereali che, grazie alle fibre, sarebbero in grado di ridurre l'indice di mortalità di circa il 22%.
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