Il “cumino dei prati” è anche noto per le sue proprietà digestive. Poco conosciuto in Italia, è molto utilizzato nella cucina del Nord Europa.
I semi di carvi provengono da una pianta erbacea (carum carvi) e sono simili a quelli del cumino; per tale motivo la pianta è nota anche come cumino selvatico o cumino dei prati. In effetti sia la pianta che i semi sono simili, sebbene i semi del carvi siano più piccoli e abbiano un aroma differente e più delicato.
Nota per le sue virtù digestive fin dall’antichità, di questa pianta si possono utilizzare
- le foglie, in insalata o come ingrediente aromatico di zuppe e salse;
- le radici, cucinate come carote o zucca;
- i semi che hanno un aroma più intenso e sono più largamente impiegati per esaltare il gusto di pietanze salate o per la preparazione di alcuni liquori.
Caratteristiche nutrizionali
I semi di carvi contengono una buona dose di proteine e grassi e sono anche ricchi di fibra alimentare. Tra i sali minerali troviamo soprattutto concentrazioni di potassio, sodio, zinco, fosforo, rame, manganese, ferro, magnesio e calcio; tra le vitamine prevalgono quelle del gruppo A, B (in particolare B1, B2, B3, B6), C, E e folati.
Agli oli essenziali presenti nei semi di carvi (ottenuti dalla spremitura dei semi tramite distillazione in corrente di vapore), quali limonene e carvone, sono attribuite le principali proprietà terapeutiche di questa pianta.
In particolare, i semi di carvi risultano utili per l’azione digestiva. Oltre a favorire i processi gastrici, aiutano il ripristino della quota ottimale di flora batterica e hanno un’efficacia carminativa agevolando l’eliminazione di gas intestinali.
A beneficio dell’intestino, inoltre, questi semi presentano proprietà antibatteriche che li rendono adatti a combattere infezioni.
Anche l’apparato respiratorio può usufruire dell’attività benefica dei semi di carvi, grazie ai vapori dell’olio essenziale in essi contenuto.
Il carvi a tavola
Si può trovare nei pascoli di montagna anche del nostro paese e può essere usato per cuocere moltissimi piatti. Non è un ingrediente tipico dell'Italia, anche se siamo soliti usarlo per poter preparare piatti originari dell'Europa Centrale, dove la spezia è più diffusa, come ad esempio per poter realizzare i crauti.
I semi possono essere usati per preparare dolci, pane, formaggi, ma anche patate, biscotti, per preparare liquori come il kummel e lo schnaps. In Germania viene usato anche per preparare i cavoli, le insalate, i piatti di carne soprattutto di maiale, le salsicce, il gulash e molto altro ancora. Ma il carvi può essere utilizzato anche nella preparazione di tisane digestive.
Usate le spezie in cucina al posto del sale!
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