Molti alimenti insospettabili contribuiscono all'aumento della pressione arteriosa, un problema di cui soffrono circa 17 milioni di italiani.
Sedentarietà, stress, fumo, alcol, ma anche un'alimentazione scorretta: sono queste le cause principali della pressione alta, un problema che secondo il Congresso Nazionale della Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa coinvolge circa 17 milioni di persone in tutta Italia.
Il problema principale è l'eccessivo consumo di sale
L'eccessivo consumo di sale è una delle principali cause dell'aumento della pressione arteriosa, quindi sarebbe consigliato limitarne il consumo. L’eccesso di sodio nella nostra dieta ha meno a che fare con quello che aggiungiamo al nostro cibo e più a che fare con quello che è già nel cibo. L’apporto medio individuale è sempre più del doppio della quantità di sodio di cui abbiamo bisogno.
Per quanto possiamo fare attenzione, consumiamo cibi che possono contenere eccessive e occulte quantità di sale.
L’apporto consigliato di sodio è stato fissato in non più di 2.300 milligrammi al giorno. Tuttavia secondo l’AHA non si dovrebbero superare i 1.500 mg. Tra i due valori si inserisce invece la realtà che vede un apporto medio negli USA di 3.400 mg al giorno, molto oltre le dosi raccomandate.
I cibi che possono causare l'ipertensione
Secondo gli esperti cardiologi dell'American Heart Association, vi sono alcuni alimenti che sono da considerare come le fonti principali di sodio nella nostra dieta. E il sodio è ritenuto una delle prime cause dell’indurimento delle arterie, e in genere delle malattie cardiocircolatorie con un aumentato rischio di attacchi cardiaci e ictus.
Ecco i 6 alimenti che possono contenere alte percentuali di sodio occulte:
- pane: il pane può sembrare non salato, ma una porzione può contenere fino a 230 mg di sodio che ammonta a circa il 15% dell’apporto giornaliero raccomandato;
- carne lavorata: i salumi contengono alte quantità di sodio, che funge da conservante e per prevenire le contaminazioni. Tra i vari prodotti, la carne bianca preconfezionata può contenere fino a 1.050 mg di sodio, una percentuale molto alta;
- pollo surgelato: prodotti a base di pollo surgelato possono contenere elevate quantità di sodio. Per esempio, i secondi come le polpettine, i chicken nuggets impanati, possono contenere circa 600 mg di sodio.
- sandwich: i panini da hamburger, per esempio, sono già salati di per sé e in più, in genere, sono farciti con carne lavorata, anch’essa ricca di sodio. Un panino del genere può contenerne oltre 1.500 mg;
- pizza: può contenere fino a 760 mg di sodio, accompagnato da un possibile alto contenuto di grassi;
- zuppe pronte: le insospettabili zuppe, che sembrano innocue perché contengono verdura, possono invece essere ricche di sodio. Una porzione di zuppa, secondo l’AHA, può contenere fino a 940 mg di sodio.
Da consumare con moderazione per il bene del nostro equilibrio, inoltre, ci sono anche il caffè, lo zucchero, il cioccolato e la liquirizia, cibi che alzano la pressione se ingeriti in grande quantità.
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