Cosa scatena la dipendenza da dolci? Possiamo resistere alla tentazione? Ecco alcuni consigli.
Consumare dolci regolarmente genera colesterolo, stati di ansia, sovrappeso e obesità, problemi cutanei e aggressività. Inoltre, tra gli effetti sui bambini, tradizionalmente più attratti da questo genere di alimenti rispetto agli adulti, è stato associato a iperattività e difficoltà di concentrazione.
Da cosa dipende la voglia di dolci?
- Bisogno metabolico di zucchero. A volte si possono verificare, anche in persone non diabetiche, stati di ipoglicemia. L’organismo, e in particolare il cervello, ha costantemente bisogno di glucosio per funzionare correttamente, per questo motivo ci chiede zucchero se non gliene forniamo a sufficienza. Tuttavia non distingue gli zuccheri semplici, dagli zuccheri complessi (come frutta, cereali, pane, pasta) e tende a prediligere il prodotto meno sano, che è più appetitoso.
- Pasti eccessivamente salati. Possono generare lievi stati ipoglicemici. In questi casi, per evitare di cedere alla tentazione, invece di chiudere il pasto con un dolcetto preferire invece un frutto o frutta secca.
- Vuoto emotivo. Le persone che consumano dolci in quantità elevate ogni giorno solitamente stanno rispondendo a delle mancanze interiori. Vogliono trovare una soluzione allo stress e l'ansia che si sono accumulati nell'arco della giornata.
- Mancanza di dopamina. La dopamina è un neurotrasmettitore prodotto quando ci sentiamo ricompensati a seguito di qualche avvenimento o azione compiuta. Quando è bassa, si piange facilmente e ci si sente irritabili. Una carenza di dopamina genera stress che a sua volta genera una tendenza, in alcune persone, a consumare dolci. In questi casi, può essere molto utile consumare fave e zucca.
I consigli per non cadere in tentazione
Dire di no ai dolci non è facile però arriva un momento in cui bisogna evitare gli eccessi e pensare alla propria salute in modo più concreto. Ecco alcuni utili suggerimenti:
1) Leggere le etichette
Alcuni prodotti alimentari non sembrano dolci, ma in realtà lo sono. Imparare a leggere le etichette significa diventare più consapevoli di cosa si sta portando in tavola e di conseguenza a evitare prodotti potenzialmente dannosi per la salute.
2) Smettere di acquistarli
Non avere in casa dolci significa ridurre del 90% le possibilità di consumo.
3) Sostituire lo zucchero
Imparare a sostituire lo zucchero con prodotti naturali dolcificanti, come la stevia, in piccolissime quantità, è già un grande passo avanti.
4) Trovare la giusta motivazione
La motivazione è l'arma più forte per raggiungere un obiettivo e rinunciare a tutte quelle piccole tentazioni che impediscono di riuscirci.
5) Fare un'analisi interiore
La fame nervosa e l'eccessivo bisogno di mangiare dolci è spesso collegato a una carenza di affetto o un accumulo di ansia e stress. Trovare il problema e risolverlo, aiuterà anche a dire di no ai dolci definitivamente.
6) Bere tanta acqua
Aiuta a ridurre l'attacco di fame ma soprattutto, spesso interpretiamo male i segnali del corpo e, quando si ha bisogno di bere, si crede invece di voler mangiare. Inoltre, l'acqua dona un senso di sazietà.
7) Seguire una sana alimentazione
Mangiar bene e in modo regolare aiuta a cadere meno nella tentazione di consumare dolci tra un pasto e l'altro.
8) Masticare molto e prolungare i pasti per almeno 20 minuti
È il tempo necessario perché dallo stomaco giunga un segnale di sazietà al cervello. In caso contrario potremmo sentirci pieni solo per aver mangiato velocemente e ritrovarci ad avere fame dopo poche ore.
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