Buone abitudini
Anche se il moderno stile di vita ci permette di prolungare la giornata fino a orari un tempo impensabili, sincronizzare i nostri bioritmi mantiene l'organismo in salute.
Il sonno rappresenta già di per sé un beneficio per il nostro corpo. Quando siamo stanchi e affaticati non c’è niente di meglio che rilassarsi e lasciarsi andare a un buon sonno ristoratore per distendere nervi e muscoli e riposare la mente. Ma può anche farci dimagrire? Un recente studio pubblicato dai ricercatori dell’Università di Chicago ha dimostrato che esiste un legame tra il sonno e il dimagrimento. Le giuste ore di riposo sono, infatti, il prerequisito per perdere peso, perché esiste un collegamento tra i ritmi circadiani, che regolano i cicli sonno-veglia, e la tendenza a ingrassare.
Che cos’è il ritmo circadiano?
Dal latino “circa” e “dies”, significa “quasi un giorno” e può essere definito l’orologio biologico del nostro organismo, perché regola il sonno e l’attività, l’appetito e altre funzioni corporee all’interno delle 24 ore. Influenzati da stimoli esterni, come la luce e la temperatura, i ritmi circadiani sono coinvolti, anche, nella regolazione e nella produzione di enzimi e ormoni, il cui equilibrio è cruciale per mantenere attivo il metabolismo e perdere peso. Gli ormoni prodotti dal nostro organismo seguono, infatti, dei ritmi ben precisi. Vengono, infatti, rilasciati in alcuni momenti della giornata piuttosto che in altri e in alcuni mesi dell’anno la loro produzione aumenta. Alternare la veglia e il sonno, non dormire a sufficienza o mangiare a orari sregolati produce effetti negativi sul metabolismo, facilitando l’insorgere di obesità, problemi psicologici e disturbi del sonno.
Per evitare danni al nostro corpo è, quindi, importante assumere uno stile di vita regolare e consumare i tre pasti della giornata, rispettando le fasce orarie indicate nel programma Bioimis.
Per dimagrire vietato mangiare di notte
Il complesso intreccio di relazioni tra il metabolismo, il ciclo sonno-veglia e la produzione di ormoni spiega anche perché assumere lo stesso cibo nelle medesime quantità di notte o di giorno può far ingrassare o dimagrire. Infatti, uno stesso alimento può seguire vie metaboliche diverse in base alla sua influenza sulla glicemia, alla sua composizione chimica o all’orario di assunzione.
Normalmente il senso di fame diminuisce col buio, con l’aumentare della stanchezza e l’inizio della sensazione di sonno.
Mangiare di notte è un evento che altera profondamente il nostro equilibrio, producendo reazioni biochimiche che possono facilitare l’aumento di peso. Inoltre, spesso quello che si assume in questi casi è “un di più” rispetto alle esigenze corporee, perché durante il giorno abbiamo generalmente mangiato a sufficienza per garantire l’ottimale funzionamento del nostro organismo.
Bioimis ha studiato le proprietà nutrizionali dei vari alimenti e l’influenza che esercitano sull’organismo per proporvi una dieta naturale, che rispetta i bioritmi del vostro corpo. Contattateci subito per fissare un appuntamento!