Le scene che creano tensione e paura portano gli spettatori a rifugiarsi in cibo spazzatura, come snack salati e grassi. Lo dimostra uno studio americano.
L’abitudine alla teledipendenza è un dichiarato fattore di rischio per la linea, ma avreste mai detto che fossero i film horror, e quelli violenti in generale, a farci aumentare di peso?
A quanto pare paura e dieta sono correlate. A rivelarlo una ricerca della Lebanese American University di New York pubblicata sulla rivista Eating Behaviours. Secondo gli studiosi statunitensi, a fare la differenza è proprio quello che viene proiettato sul piccolo o grande schermo: la visione di commedie romantiche o di altri generi, infatti, non provoca la stessa risposta a livello emozionale che porta a rifugiarsi in cibo poco sano.
Come si è svolta la ricerca
Lo studio ha coinvolto 84 partecipanti di età compresa tra i 20 e i 30 anni. A ognuno, in modo casuale, è stato chiesto di guardare un film violento oppure una commedia romantica. Prima dello studio sono state effettuate diverse misurazioni, tra cui la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna e la forza di presa della mano, parametri che aiutano a predire lo stato di salute generale di una persona, e poi sono stati valutati i livelli di stress e l’appetito.
Agli spettatori è stato consegnato un vassoio con tanti tipi di snack, tra cui popcorn, patatine, biscotti, cioccolato, dolci, mele, succo d’arancia, una bibita gassata e poi è stato detto loro che potevano mangiare quello che volevano. Infine, sono stati lasciati soli e non osservati durante il film perché si sentissero a loro agio.
I risultati dello studio
Rispetto a quelli delle commedie romantiche, negli spettatori di film violenti si sono registrati valori maggiori di nervosismo e tristezza, e un diverso comportamento alimentare. Questi ultimi avrebbero, infatti, mostrato un maggior appetito, mangiando più degli altri (6,45 alimenti contro i 4,93 dell’altro gruppo). Il 62% del campione osservato avrebbe inoltre prediletto più di due alimenti "grassi", e il 71,4% più di due "salati". Non mostrando, invece, alcuna differenza con gli altri quanto alle preferenze in termini di "dolce".
I film horror hanno un effetto stressante molto acuto e intenso sugli spettatori, per quanto la visione di un film sia una attività passiva. Il risultato implica che l’aumento di peso e l’obesità, associate al tempo passato a guardare uno schermo, possano non essere attribuite solo alla sedentarietà ma anche all’aumento del consumo di snack. Alimenti salati e grassi sembrano, infatti, assicurare emozioni positive come senso di sicurezza e di benessere.
Sane abitudini per vivere meglio
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