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La cottura al vapore è un'arte millenaria che viene dall'Oriente e aiuta a mangiare alimenti più sani.
La cottura al vapore del cibo è una tecnica molto antica, ma anche straordinariamente moderna. Ha le sue origini in Oriente, in particolare è tipica della cucina cinese e giapponese.
La cucina al vapore permette all’organismo di ottenere un maggiore benessere generale, soprattutto se si segue anche un corretto stile di vita, e ha anche il grande pregio di mantenere le proprietà organolettiche dei cibi.
I benefici della cottura al vapore
Durante la cottura si disperdono molti nutrienti a causa del contatto con l’acqua e delle alte temperature. Tuttavia, con la cottura al vapore, gli alimenti conservano al meglio le loro proprietà, dato che non entrano in contatto con l’acqua.
In questo modo, è possibile assimilare tutte le vitamine idrosolubili, le sostanze antiossidanti e i minerali presenti e trarne il massimo beneficio, tra cui l’eliminazione delle tossine dall’organismo.
La cottura a vapore consente anche di cucinare gli alimenti senza olio e condimenti. Eventualmente, possono essere aggiunti a crudo dopo la cottura, assicurando così piatti più leggeri. Infatti, l’olio extravergine d’oliva se utilizzato a crudo preserva meglio le vitamine (contiene, in particolare, la E) e i polifenoli, che si danneggerebbero con le alte temperature.
Poiché i cibi cotti al vapore non contengono acidi grassi dannosi, il processo di digestione è più facile e veloce. In aggiunta, la cottura al vapore, che viene consigliata anche dall’OMS, diminuisce l’infiammazione e il senso di pesantezza, che deriva da alimenti ricchi di grassi.
Quali strumenti utilizzare per la cottura al vapore?
A seconda delle ricette e delle tradizioni, esistono diverse pentole e utensili per effettuare con grande facilità in casa la cottura a vapore. Il più diffuso in cucina è l’apposito cestello, da incastrare in una pentola tradizionale contenente dell’acqua. In commercio esistono anche delle vaporiere elettriche con diversi cestelli sovrapposti, per una cottura a castello che consente di cuocere anche più alimenti contemporaneamente. Ma può bastare anche semplicemente una pentola con colapasta in acciaio incorporato.
Quali cibi cuocere al vapore
Questa cottura è ideale per cuocere tutte le verdure ed è particolarmente indicata per i cibi che, bolliti in acqua, tendono a inzupparsi. Perfetta per cuocere le patate per gli gnocchi, dà risultati ottimi con le verdure a foglia e con ortaggi dalla polpa spugnosa, come zucchine e melanzane.
Va bene anche per la cottura dei cereali in grani e, con attenzione, anche per cucinare pollo e pesce. Fra le preparazioni più originali, ci sono panini e ravioli, tipici della cucina cinese, frittate “light”, budini e pudding dolci.
Perché la cucina a vapore è anche conveniente?
Al giorno d’oggi, ridurre i costi e le spese è l’obiettivo principale di molte famiglie. Cucinare al vapore è molto più economico rispetto ad altri tipi di cottura. Infatti, è sufficiente disporre solo degli alimenti da preparare e un po’ d’acqua. In questo modo, si può risparmiare e preparare comunque un pasto delizioso.
Il consumo di cibi cotti al vapore è consigliato a bambini, adulti e anziani. Chiunque ne trae benefici per la salute. Grazie a questa modalità di cottura, è possibile preparare per tutta la famiglia.