Cibi e proprietà , Buone abitudini
Per rendersene conto basta fare un giro in un qualsiasi supermercato in Italia o all’estero: i prodotti senza glutine sono ormai presenti ovunque, su tutti gli scaffali di qualunque punto vendita, dall’alimentare sotto casa all’ipermercato.
Al contrario, la percentuale di pazienti celiaci nella popolazione è costante, come dimostra un’indagine pubblicata su JAMA Internal Medicine.
Lo studio è stato condotto su oltre 22mila persone seguite per il National Health and Nutrition Examination Survey dal 2009 al 2014, tutte sottoposte a un test per la celiachia e intervistate per valutare il loro tipo di alimentazione.
In sostanza, nonostante dal 2009 la percentuale di persone che soffre di celiachia sia rimasta stabile, sotto l’1% della popolazione, il consumo dei prodotti senza glutine è più che triplicato come è in crescita continua il numero di chi segue le diete gluten-free.
Ma perché tanti che non ne hanno motivo si costringono a evitare il glutine?
Secondo il ricercatore americano le ragioni per la popolarità dell'alimentazione senza glutine sono molte, tra cui la percezione da parte di molti che il gluten-free sia più sano e che aiuti a curare disturbi intestinali che molti si auto-diagnosticano, ma soprattutto a causa dell’errata convinzione che questi prodotti siano più sani o facciano addirittura perdere peso.
Secondo gli ultimi dati dell’Associazione Italiana Celiachia circa 600mila famiglie comprano alimenti senza glutine, anche se non ci sono celiaci in casa, con la speranza di dimagrire.
Secondo l’Aidepi (Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane) non ci sono prove scientifiche che dimostrino l’efficacia dei prodotti senza glutine nella perdita di peso, anzi, già nel 2012 in Inghilterra era nata una polemica perché si era visto come questi prodotti contenessero in realtà più grassi cattivi e zuccheri.
Quindi alimenti senza glutine si o no?
Nei celiaci e nelle persone che soffrono di Gluten Sensitivity, anche una ridotta quantità di glutine rischia di comportare reazioni infiammatorie ed è quindi giustificato un utilizzo di prodotti gluten-free mentre per le persone che non soffrono di alcuna patologia questi alimenti possono essere addirittura dannosi.
Bisognerebbe evitare, se non necessari, i prodotti “forzatamente” senza glutine e variare un po’ utilizzando quelli che invece per natura non contengono questa proteina, privilegiando ad esempio pasta integrale, riso, miglio, sorgo e quinoa, perché se è vero che il glutine non fa ingrassare è comunque una sostanza che il nostro organismo fa fatica a digerire e verso la quale si possono scatenare reazioni senza arrivare per forza alla comparsa della celiachia.
Se è vero che oggi alcuni alimenti, come la pasta, vengono maggiormente raffinati per ottimizzarne le produzioni, concentrando una quantità di glutine più alta che può portare alcuni soggetti sani ma particolarmente sensibili ad avvertire del gonfiore addominale o della pesantezza, è anche vero che la soluzione non può essere quella di comprare alimenti trattati e modificati in modo tale che risultino senza glutine.
La scelta migliore?
Sempre la stessa: per dimagrire e vivere una vita sana bisogna sfruttare il potere degli alimenti, scegliendo solo quelli naturalmente presenti in natura.
Vuoi scoprire come fare? Contatta ora gratuitamente un consulente autorizzato Bioimis