Niente paura, i Flexitariani non sono un popolo di pericolosi alieni sbarcati sulla terra, ma solo il modo di identificare una nuova tendenza alimentare che sta prendendo piede in Italia sulle generazioni più giovani
Quando parliamo di flexitarianesimo, partiamo dalla sua definizione: il termine nasce dall'unione di 'flexible' (flessibile) e 'vegetarian' (vegetariano). Un flexitariano quindi è una persona che sceglie di ridurre il consumo di carne e proteine animali, ma con diversi gradi di rigore.
Secondo uno studio condotto per Bonduelle, due terzi della popolazione italiana segue uno stile alimentare compatibile con il flexitarianesimo.
Tra questi:
il 12% sono flexitariani consapevoli e continuativi
il 30% sono consapevoli ma saltuari
il 23% dichiara di aver ridotto il consumo di carne.
Considerando anche vegani, vegetariani e pescetariani, il 69% dei consumatori italiani ha diminuito l'assunzione di proteine animali.
Solo il 31%, infatti, non ha intenzione di cambiare la propria alimentazione.
La ricerca di Ipsos, per Bonduelle (azienda non completamente disinteressata visto che tratta unicamente prodotti vegetali ) è stata condotta in Francia, Germania, Italia, Olanda, Polonia, Russia, Stati Uniti e Regno Unito.
Le Motivazioni Dietro il Flexitarianesimo
Le motivazioni che spingono le persone verso una dieta più ricca di vegetali e meno carica di prodotti di origine animale sono principalmente tre:
Economia: Il calo del potere d'acquisto e l'aumento dei costi di carne e salumi hanno portato molti a ridurre il consumo di questi prodotti.
Sostenibilità Ambientale: C'è una crescente consapevolezza dei benefici ambientali di un'alimentazione a base vegetale.
Motivazioni personali: Ognuno di noi ha una sua filosofia e sensibilità verso il consumo di carne.
Da sempre L'Accademia Alimentare Bioimis promuove la sana alimentazione e l'educazione alimentare nel PIENO RISPETTO della filosofia alimentare dei suoi clienti..