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I succhi di frutta non fanno poi così bene, scopri perché!

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Succhi di frutta
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I succhi di frutta possono sembrare la soluzione al caldo: freschi e gustosi, sono piacevoli da bere per dissetarsi e mentre si chiacchiera con gli amici...ma in realtà non fanno affatto bene all'organismo!

Perché bere succhi di frutta?

Quella per i succhi di frutta è ormai una moda: moltissime diete li propongono per disintossicare, per dimagrire, per aumentare l'apporto di frutta e verdura. Peccato, però, che i succhi (così come i frullati, i frappé e le centrifughe) non svolgano al meglio nessuna di queste funzioni. Soprattutto perché, troppo spesso, i prodotti confezionati contengono quantità di zucchero eccessive. Per questa ragione, nel 2012 l'Unione Europea ha espressamente vietato di aggiungere zuccheri o edulcoranti artificiali. Tuttavia, sebbene in Italia il fenomeno sia moderato, allargando lo sguardo all'intera Europa, è chiaro che il consumo di succhi sia ormai un problema. L'83% della popolazione inglese dichiara di berne almeno uno alla settimana, mentre per molti giovani costituisce parte essenziale della colazione mattutina. 

I succhi di frutta fanno male

A confermarne i rischi, esistono diversi pareri scientifici: il team di ricerca della Swinburne University of Technology ha pubblicato sulla rivista Appetite i risultati di una ricerca che assocerebbe il consumo di succhi all'aumento della pressione arteriosa, mentre dall'Università di Copenhagen fanno sapere che, su un campione di 42 succhi di 16 marche diverse, è stato riscontrato un livello di antimonio notevolmente superiore ai limiti imposti dall'Unione Europea.

Ecco perché i succhi di frutta non sono sempre la scelta migliore

Tra i motivi per cui i succhi non dovrebbero essere consumati in eccesso, vi è:

  • Assenza di fibre. Le fibre sono importanti per il buon funzionamento dell’intestino e per regolare il senso di sazietà, ma se la frutta, così come la verdura, viene frullata le fibre vengono in parte distrutte.
  • Eccesso di zuccheri. Anche se i succhi sono preparati senza ricorrere all’aggiunta di zucchero, una volta che la frutta viene spremuta gli zuccheri contenuti naturalmente in essa risultano più velocemente disponibili (proprio perché le fibre che ne regolano l’assorbimento vengono distrutte e in parte eliminate). Ne consegue che si possono innescare una serie di reazioni che portano ad avere un senso di fame subito dopo. 
  • Scarsa igiene durante il processo di lavorazione. Il processo di lavorazione espone ad un rischio maggiore di contaminazione batterica. Quando si preparano i succhi in casa, se non vengono consumati subito come sarebbe opportuno, si dovrebbe prestare attenzione alla loro corretta conservazione nel frigorifero e in fase di preparazione assicurarsi un’adeguata pulizia degli utensili utilizzati.
  • Problemi dentali e di carie. La carie viene causata dallo zucchero, sia esso aggiunto o contenuto naturalmente nella  frutta. Consumare troppi frappé, frullati o succhi aumenta il rischio di deposito di sostanze zuccherine sui denti, salvo si intervenga lavando i denti circa mezzora dopo aver bevuto il succo.

Per tutte queste ragioni, ricordiamo che comunque è sempre meglio preferire prodotti fatti in casa. I succhi preparati al momento, con frutta fresca e senza l'aggiunta di zuccheri sono da preferire a quelli industriali. Nonostante ciò, comunque, è bene sapere che il miglior modo per beneficiare delle proprietà di frutta e verdura è mangiandole. Solo così, infatti, si possono assumere le fibre e mantenere in salute l'organismo!

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