Alimentazione
Dalla dieta circadiana, che considera il rapporto tra l'alimentazione e ritmi circadiani, fino al digiuno intermittente. Cosa c'è di vero in questa ultima moda alimentare? Sarà veramente più efficace? Parola agli esperti e alle ultime ricerche di luglio 2022.
Osservando la natura, ci si rende conto dell'esistenza di fenomeni ritmici che coprono archi di tempo di diversa lunghezza. Si va da ritmi brevi come quelli della respirazione, del battito cardiaco o dell'apertura dei fiori, ad eventi della durata di mesi o anni, come nel caso del letargo, fino a fenomeni che durano ore come i cicli sonno/veglia. Esistono poi altri ritmi nascosti all'osservazione diretta, come i ritmi dell'attività cerebrale, della secrezione ormonale e l'attività dei geni a livello delle singole cellule.
In quanto esseri umani, la nostra vita è caratterizzata da ritmi di funzionamento della durata di 24 h, infatti le nostre funzioni biologiche ormonali di tipo neurologico subiscono delle oscillazioni che si ripetono di giorno in giorno. Il nostro orologio biologico è sincronizzato sull'alternanza di luce e buio, e il principale regolatore è la melatonina, un ormone prodotto da una ghiandola posta nel nostro cervello.
La melatonina interagisce con organi e apparati anche molto distanti dal nostro cervello attivando e regolando i nostri ritmi circadiani. Noi con il nostro stile di vita e alimentazione possiamo rispettare i nostri ritmi circadiani o alterarli, andando potenzialmente a rischio di gravi conseguenze e patologie.
Quanto detto fino ad ora corrisponde a verità scientifica, ma estremizzando questo concetto sono nate negli ultimi anni molte diete, che basano la loro filosofia sul “potere” benefico del digiuno intermittente.
Il digiuno intermittente
Sicuramente ne avrai sentito parlare, per digiuno intermittente si intende un programma che divide la giornata in 2, una parte di 16 ore in cui praticare il digiuno ed un’altra da 8 ore in cui concentrare tutti i pasti della giornata . All’interno delle otto ore è possibile consumare pasti che prevedono una libera scelta di alimenti, evitando alcolici e moderando con carboidrati e grassi. Alcuni consigliano di saltare la prima colazione e nutrirsi, per esempio, dalle 12 alle 20, mentre altri suggeriscono di terminare i pasti alle 15 e dopo quell’ora iniziare la fase di digiuno.
Il digiuno intermittente funziona?
Per rispondere a questa domanda, un gruppo di medici ha studiato l’efficacia di questo percorso su di un campione di persone obese, mettendola a confronto con una dieta tradizionale in cui i pasti erano programmati nelle consuete 12 ore.
Cosa ha evidenziato lo studio pubblicato sul JAMA Internal Medicine?
Le persone sottoposte ad una dieta tramite digiuno intermittente hanno perso più peso di quelle che seguivano un regime tradizionale MA sia la percentuale di massa grassa che il rapporto tra perdita di peso e perdita di massa grassa era invariato.
La ricerca ha evidenziato quindi che la perdita maggiore di peso (sulla bilancia) corrispondeva quindi solo ad una perdita di liquidi e massa muscolare e NON di massa grassa.
In conclusione anche i ricercatori hanno affermato che la dieta del digiuno intermittente non apporta maggiori benefici in termini di perdita di grasso rispetto ad una dieta tradizionale.
Quale dieta permette di perdere massa grassa mantenendo la propria massa muscolare intatta?
Il programma Bioimis, è l’unico programma alimentare che permette di perdere peso velocemente, perdendo massa grassa e lasciando inalterata la massa magra (muscolo). Clicca QUI per leggere la ricerca
Il tutto mangiando a sazietà, senza contare le calorie o pesare gli alimenti e rispettando i ritmi circadiani del proprio organismo. Questo, è tra i segreti che permettono a Bioimis di avere oltre il 98% di successi tra i propri clienti.
Scopri ora Bioimis, richiedi una consulenza gratuita