Anche pochi grammi al giorno possono incidere.
Che l’abuso di sodio fosse uno dei fattori scatenanti della pressione alta è ormai noto da tempo. Ora però un nuovo studio evidenzia che anche quantità minime di sale assunte ogni giorno possono influire sulla pressione sanguigna.
A questa conclusione arriva una ricerca coordinata dal Dipartimento di Scienze biomediche, metaboliche e neuroscienze dell’Università di Modena e Reggio Emilia (Unimore). La ricerca è frutto di tre anni di lavoro, ed è stata pubblicata sulla rivista internazionale di medicina cardiovascolare ‘Circulation’.
Sodio e pressione alta, la correlazione
Il progetto ha applicato una nuova metodologia statistica, la cosiddetta one-stage meta-analysis, allo studio dell'effetto dell'assunzione di sale, e in particolare di sodio, sui livelli di pressione arteriosa sia nei normotesi che negli ipertesi.
A differenza delle analisi precedenti, che mettevano semplicemente in relazione un fattore con un esito sanitario, questo nuovo approccio riesce a descrivere relazioni anche complesse e non lineari.
In questo modo, i ricercatori hanno evidenziato come un effetto “nocivo”, cioè di incremento dei livelli di pressione sanguigna, si evidenzi già a livelli estremamente bassi di assunzione alimentare di sodio (a partire cioè da 1-1,5 grammi al giorno).
Ciò avviene indistintamente sia nei maschi che nelle femmine, nell’età giovanile e in quella più avanzata, nei soggetti ipertesi (dove il fenomeno è più evidente) e nei normotesi. Ma anche nel breve e nel lungo termine, ed indipendentemente dal trattamento con farmaci anti-ipertensivi.
Alimenti per ridurre la pressione
La pressione alta non dà sintomi eclatanti, ma aumenta molto il rischio di infarto e ictus. Un’alimentazione sana è essenziale per abbassare la pressione sanguigna e mantenere livelli ottimali.
Includere alcuni alimenti nella dieta, specialmente quelli ricchi di nutrienti specifici come potassio e magnesio, riduce i livelli di pressione sanguigna.
Gli agrumi, inclusi pompelmi, arance e limoni, possono avere un effetto favorevole per quel che riguarda l’abbassamento della pressione sanguigna. I pesci grassi sono un’ottima fonte di grassi Omega-3, che hanno notevoli benefici per la salute del cuore.
La bietola è una verdura ricca di sostanze nutritive tra cui potassio e magnesio, mentre i semi di zucca sono una fonte di magnesio, potassio e arginina, un aminoacido necessario per la produzione di ossido nitrico, essenziale per il rilassamento dei vasi sanguigni e la riduzione della pressione sanguigna.
È importante curare alcuni aspetti legati alla dieta, come l'eccesso di sodio. E la verità è che non ci vuole molto sodio per raggiungere quel limite giornaliero.
Per questo è importante seguire i consigli di Bioimis e ridurre il suo consumo.