Sono le donne le più colpite dalle allergie alla pelle. Nel 50% dei casi dipende dal nichel, seguito da altri metalli, dalle essenze profumate, dai cosmetici e dai coloranti.
Tra le allergie da contatto quella al nichel è la più diffusa, è in continuo aumento e soprattutto un problema femminile. Infatti, secondo le ultime stime europee il 20% circa della popolazione è allergica al nichel, mentre in Italia si arriva al 32,1%, con un rapporto tra donne e uomini di 3 a 1.
Si può diventare allergici a qualsiasi età, ma più frequentemente accade nella terza decade di vita. Lo si è per molti anni, o per tutta la vita, a seconda dei casi.
I sintomi si manifestano in genere come un eczema locale limitato alla pelle nella zona di contatto con gli oggetti contenenti il metallo, come i lobi delle orecchie per gli orecchini, il polso per gli orologi, il collo per le collane, mentre il volto e il cuoio capelluto possono essere colpiti dal contatto con telefoni cellulari, occhiali in metallo e fermagli per capelli.
Ma questo metallo è, anche, presente nel suolo e nell'acqua ed è assorbito dagli organismi viventi, piante ed animali, che vengono poi assunti come alimenti.
Il nichel negli alimenti
Il contenuto di Nichel nei prodotti ortofrutticoli è in media quattro volte superiore a quella di carne, latte, latticini, uova e altri alimenti di origine animale.
La dieta povera di nichel è un obiettivo che persegue chiunque abbia a che fare con problemi legati a reazioni allergiche a questo metallo. Per abbracciare un regime alimentare utile è prima di tutto essenziale sapere come muoversi e avere le idee chiare sia sugli alimenti da evitare, sia su quelli che invece si possono considerare.
Per avere le idee più chiare in merito a questo tipo di alimentazione, si può considerare la dieta quotidiana pasto per pasto e quindi cominciare dalla colazione.
Ecco i cibi che possono essere inclusi nel primo e importantissimo pasto della giornata:
- Latte vaccino
- Biscotti secchi
- Fette biscottate
- Marmellate con la frutta fatte in casa
- Frutta (banane, mele e agrumi)
- Yogurt bianco
Per quanto riguarda il pranzo o la cena, potete tranquillamente scegliere fra questi cibi:
- Pasta (non di mais), riso, cous cous, quinoa, amaranto, kamut
- Tutti i tipi d’insalata tranne la lattuga
- Uova
- Tacchino
- Pollo
- Olio extra vergine d’oliva
- Pesce (evitate i pesci grandi come il tonno e il salmone perché possono contenere metalli pesanti)
- Finocchi
- Melanzane e zucchine
- Zucca
- Peperoni
- Carote
- Bietole
- Barbabietole
- Olive
- Patate
- Radicchio
- Alcune spezie, come rosmarino, salvia, timo, peperoncino, zenzero, paprika, menta e curcuma.
Per le signore, che hanno ricevuto una diagnosi di allergia da contatto, invece, spesso la colpa è degli ingredienti contenuti nei nuovi prodotti di bellezza e igiene personale. La raccomandazione degli esperti è, quindi, di leggere sempre con attenzione le etichette, ma nel dubbio provare ad applicare una piccola quantità di prodotto vicino al polso e aspettare 2 o 3 giorni per verificare che non si sviluppino irritazioni.
Anche i vestiti possono essere causa di allergia da contatto.
Ecco, quindi, alcuni consigli pratici:
- Evitare capi sintetici che perdono colore quando si lavano.
- Fare attenzione ai coloranti, o peggio ancora ai residui chimici pericolosi, come metalli pesanti.
- Lavare i capi anche ad alte temperature non è sufficiente a eliminare eventuali sostanze allergeniche anzi.
- Scegliere il più possibile marchi di abbigliamento anallergico.