Per il 62% l'acqua non è alimento e solo il 18% conosce la dieta mediterranea.
Gli italiani hanno perso di vista la dieta mediterranea, peggio la conosce solo il 18% della popolazione e il 16% ritiene che vada seguita solo in estate, per perdere peso. A rivelarlo è uno studio di In a Bottle, condotto online in vista della Giornata Mondiale dell'Alimentazione.
Quello che manca, secondo gli esperti, è una cultura sull'alimentazione
Per molti italiani i carboidrati sono solo la pasta o i dolci e il metabolismo è qualcosa che spinge a ingrassare. Il 17%, poi, non sa nemmeno il numero esatto di pasti in una giornata, eppure una corretta alimentazione parte proprio da questo.
Solo il 18% conosce la giusta composizione dei nutrienti per un pasto e ben il 62% non sa che l'acqua è un alimento. Il dato sull'acqua è ancora più sorprendente considerato il fatto che è l'unico alimento ad essere certificato dal Ministero della Salute. Pesa anche la scarsa conoscenza del concetto di dieta: infatti per il 72% degli italiani vuol dire semplicemente ridurre le quantità di cibo.
Basso il consumo di frutta, verdura e latte
Dai dati emerge che solo due italiani su dieci consumano il giusto quantitativo di frutta e solo tre su dieci quello corretto di verdura.
Molto basso risulta anche il consumo quotidiano di latte e derivati, tanto che il 21% della popolazione italiana non ha un corretto apporto di vitamina D, micronutriente fondamentale per la salute delle nostre ossa e del nostro sistema immunitario, che dovrebbe essere garantito, oltre che con l’esposizione al sole, anche con l’alimentazione. I dati evidenziano che solo 2 italiani su 10 assumono correttamente latticini, mentre 3 su 10 non considerano il giusto quantitativo di uova, alimenti ricchi proprio di questa vitamina.
Troppi grassi: studenti bocciati in scienza dell’alimentazione
Una crescita sana deve iniziare a partire dagli anni della scuola dell’obbligo, nelle classi andrebbero istituiti specifici corsi di educazione dietetica. L’eccesso di grassi, la scarsa propensione al consumo di frutta e di ortaggi e il fumo incrementano il rischio di tumori.
Il nostro Paese è la patria della dieta mediterranea eppure abbiamo un'elevata percentuale di bimbi in sovrappeso (il 30% dei casi di tumore si genera per via di quello che mangiamo, che è spesso cibo spazzatura). Negli ospedali c’è bisogno di una forte collaborazione tra oncologo e nutrizionista, per aiutare i più piccoli nella scelta dei cibi più appropriati.
Pesce: grande assente dalle tavole degli italiani
A consumarne il corretto quantitativo settimanale di pesce è solo un italiano su tre. Analoga considerazione si può fare per la frutta a guscio. Questi dati evidenziano come la dieta degli italiani sia povera anche di Omega3, di cui sono ricchi pesci come il salmone, acidi grassi che concorrono a stabilizzare la pressione sanguigna e il corretto livello dei trigliceridi nel sangue. Il fenomeno analizzato dalla ricerca risulta particolarmente rilevante nelle fasce più giovani della popolazione (64% mangia poco pesce mentre il 73% poca frutta a guscio), per cui gli Omega3 risultano fondamentali per le funzioni cognitive.
La salute vien mangiando
Bioimis ti aiuta non solo a perdere peso alimentandoti in maniera naturale, ma ti accompagnerà in un percorso che ti farà conoscere e apprezzare il cibo. Fare le giuste scelte alimentari significa prendersi cura di noi stessi e dei nostri cari.