Anche nei confronti della dieta, come in molti altri campi della medicina, ogni individuo è unico, come unica deve essere l'alimentazione per la sua salute.
Spesso quando si parla di alimentazione “ideale” si fa riferimento solo ai singoli ingredienti.
La dieta, invece, intesa come modello alimentare, è qualcosa di molto più complesso.
In più, ogni popolo ha un suo modello, che ha a che fare con la storia dei cibi, la geografia del paese, la sua cultura, le sue tradizioni e persino con la genetica.
Una popolazione si adatta alla sua alimentazione nel tempo. Oggi si parla, infatti, di nutrigenetica, cioè di come i geni condizionano la risposta dell’organismo ai cibi, e di nutrigenomica, cioè di come gli alimenti possono interferire con il comportamento dei geni.
La dieta mediterranea
La dieta mediterranea è uno stile di vita tipico delle zone che si affacciano sul bacino. Le sue caratteristiche sono: alto consumo di cereali grezzi, di legumi, di ortaggi e di frutta; impiego esclusivo dell’olio extravergine di oliva come condimento; poco vino rosso come bevanda alternativa all’acqua; consumo medio di pesce povero, carne bianca, latte e yogurt; utilizzo di erbe aromatiche e peperoncino; basso consumo di uova, formaggi e carni rosse.
Il consumo di dolci e snack, bevande edulcorate, carni conservate e grassi da condimento di origine animale dovrebbe essere evitato o quantomeno ridotto al minimo.
Il tutto associato a uno stile di vita attivo.
Questo permette di tenere a bada le così dette “malattie del benessere”, che sono prevalentemente il sovrappeso, il diabete mellito tipo 2, l’ipertensione arteriosa, il colesterolo alto e l’aumento dei valori dei trigliceridi.
Sì alla tradizione
Come detto ogni macro area geografica ha sviluppato un'alimentazione tipica, con radici che partono da centinaia di anni di tradizione. Tra gli altri modelli alimentari da salvaguardare, ci sono quelli del Sudamerica, dove la cucina mette insieme diversi ingredienti, quelli di origine africana, quelli tipici dei nativi e quelli importati dai colonizzatori.
Bisogna, infatti, riconsiderare le diete tradizionali per poter fornire, in un mondo in preda alla globalizzazione, nuove indicazioni per mantenersi in salute attraverso il cibo.
Non a caso le diete «fast food» stanno facendo i danni maggiori nei Paesi in via di sviluppo non ancora abituati a questo tipo di alimentazione. Per esempio, in Cina si stanno affermando abitudini alimentari "occidentali", che sembrano contribuire all’aumento delle malattie cardiovascolari, del diabete, dell’obesità e del cancro.
Qual è quindi la dieta del futuro?
Rispettosa della tradizione e creata sulle differenze individuali e le tipicità di ognuno. Capire come mai un certo cibo fa ingrassare una persona, ma non ha effetti sul peso di un’altra? Questo è il segreto dell'alimentazione di precisione che caratterizza il programma Alimentare Bioimis: un modello alimentare adatto a ogni singolo individuo, che soddisfi i suoi gusti, ma preservi la sua salute e prevenga malattie legate a una scorretta alimentazione.