Lo conferma uno studio della Scuola Sant'Anna di Pisa, secondo cui vecchi genotipi di frumento contengono più ferro e zinco, oltre a polifenoli, flavonoidi e acido lipoico.
Uno studio della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa ha rivelato che le vecchie varietà locali di frumento tenero iscritte al repertorio di conservazione della Regione Toscana presentano caratteristiche nutrizionali superiori rispetto alle varietà moderne e garantiscono il mantenimento di un buono stato di salute complessivo perché hanno, tra l’altro, funzioni antitumorali, antiossidanti e antivirali.
Le vecchie varietà toscane di frumento proteggono la salute
Lo rivela uno studio della Scuola Sant'Anna di Pisa, secondo il quale i vecchi genotipi (ovvero l’insieme dei geni che compongono il DNA) di frumento presentano non solo contenuti di ferro e zinco superiori di circa il 40% alle varietà moderne, ma vantano anche un contenuto superiore di polifenoli e flavonoidi totali e di acido lipoico.
Questi composti attivano sistemi di protezione contro l’accumulo di composti dannosi per la salute umana e hanno funzioni antitumorali, antinfiammatorie, immunosoppressive, cardiovascolari, antiossidanti e antivirali.
Benefici maggiori grazie a biofertilizzazione e biofortificazione
La ricerca ha dimostrato che le incredibili proprietà dei grani antichi possono essere migliorate tramite le tecniche della biofertilizzazione con funghi micorrizici arbuscolari (che instaurano un rapporto simbiotico con le radici delle piante, aiutandole ad assorbire dal suolo elementi nutritivi e acqua e ricevendo in cambio zuccheri) e della biofortificazione delle colture (con l'aggiunta di ferro e zinco).
Infatti, secondo i ricercatori, il consumo di pane biofortificato integrale potrebbe fornire circa 3 milligrammi di zinco al giorno, quantità che rappresenta oltre il 40% della dose giornaliera raccomandata, mentre il pane bianco ne fornisce solo il 10%.
Un efficace sistema di tutela
Le vecchie varietà toscane di frumento tenero iscritte al repertorio di conservazione della Regione Toscana presentano caratteristiche nutrizionali superiori rispetto alle varietà moderne e, addirittura, sono caratterizzate da aspetti nutraceutici di sicuro interesse, grazie a minerali e oligoelementi che garantiscono il mantenimento di un buono stato di salute complessivo.
La Regione Toscana ha creato, quindi, un sistema di tutela costituito da circa 11 agricoltori, che conservano e custodiscono le vecchie varietà locali di frumento tenero e possono cedere gratuitamente una modica quantità di seme agli iscritti alla Rete di conservazione e sicurezza, permette una rapida diffusione dei vecchi genotipi sul territorio.