Alimentazione
Può essere spia di comuni malattie croniche e peggiorarne i sintomi, ma molto spesso viene sottovalutato.
L'anemia da carenza di ferro interessa circa una persona su quattro e causa ogni anno la morte di oltre 800mila pazienti al mondo. Sebbene basti un esame del sangue per individuarla, viene indagata soltanto in un caso su tre. A lanciare l'allarme sono gli esperti della Società Italiana di Medicina Interna.
Diffuso anche tra i più piccoli, il problema aumenta con l'età ed è molto evidente negli over 65
In Italia, oltre due milioni di anziani con malattie croniche respiratorie, cardiache e intestinali presentano bassi livelli di ferro. Negli ultimi anni si sta osservando che la carenza di ferro nell'anziano rappresenta non solo un fattore predittivo delle malattie croniche, ma ne aggrava anche il decorso, aumentando il rischio di mortalità. Tuttavia, i medici tendono a considerare il fenomeno un disturbo banale, a meno che i livelli di emoglobina non arrivino a livelli allarmanti.
Uno studio per capire i reali effetti della carenza di ferro sulla salute
È in corso una ricerca su oltre 2.000 pazienti, che sarà in grado di valutare l'impatto di questa condizione su alcune delle più diffuse malattie croniche. Nel frattempo, i medici ricordano che, oltre ai farmaci, la carenza di ferro si può prevenire adottando un corretto e sano regime alimentare.
Ecco le regole per garantire un corretto apporto di ferro
- Sì a carni rosse magre, ma anche tacchino e pollo: sono una delle principali fonti di ferro.
- Una buona assimilazione di ferro è garantita anche dall'assunzione di pesce come salmone, merluzzo e tonno.
- Per sfruttare al meglio la minore quantità, o la minore assimilabilità, del ferro presente in verdura, legumi e cereali, il consiglio è di assumere nello stesso pasto alimenti ricchi di vitamina C (come agrumi, pomodori, cavoli, broccoli, peperoni), vitamina A (tuorlo d'uovo, carota, zucca, fegato e olio di merluzzo) e cisteina (contenuta nella carne e nel pesce). Questo accorgimento permette un assorbimento 2 o 3 volte maggiore del minerale.
- Evitare di assumere a distanza ravvicinata bevande come tè, caffè e cacao, perché riducono l'assimilazione del ferro.
- Non associare nello stesso pasto alimenti ricchi di ferro con latte e derivati, perché ne riducono l'assorbimento.
La prevenzione passa attraverso la corretta alimentazione
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