Quanto è importante la corretta alimentazione per il mantenimento della salute cognitiva e per la prevenzione della demenza? L'avanzare dell'età porta con sé una serie di preoccupazioni, tra cui i deficit cognitivi e il rischio di demenza senile. Nonostante al momento non esistano cure in grado di prevenire queste condizioni, sempre più ricerche indicano che..
Ciò che mangiamo gioca un ruolo fondamentale nella salute del cervello e nella sua funzionalità con il passare degli anni. Una recente ricerca condotta presso la Columbia University suggerisce che la dieta potrebbe persino contribuire alla prevenzione della demenza.
Lo studio, pubblicato su Annals of Neurology, si è concentrato sull'idea che un'alimentazione sana possa proteggere dal deterioramento cognitivo e rallentare l'invecchiamento biologico. Il professor Daniel Belsky, dell'Istituto di Epidemiologia della Columbia School of Public Health e del Columbia Aging Center, spiega: "Molto della ricerca sulla demenza si focalizza sui nutrienti e sul loro impatto sul cervello. Abbiamo voluto testare se un'alimentazione sana potesse proteggere dal deterioramento cognitivo rallentando l'invecchiamento biologico".
Per verificare questa ipotesi, i ricercatori hanno analizzato i dati del Framingham Heart Study, un lungo studio iniziato nel 1971 su individui di età pari o superiore ai 60 anni. Hanno esaminato l'associazione tra l'alimentazione e il rallentamento del processo di invecchiamento biologico, utilizzando uno strumento chiamato DunedinPACE, che valuta il tasso di deterioramento del corpo legato all'età.
I risultati hanno dimostrato che un'alimentazione ricca di cereali integrali, verdure a foglia verde, noci e frutti di bosco era correlata a un rallentamento del processo di invecchiamento. Questo, a sua volta, si è rivelato legato a una riduzione del rischio di demenza e di mortalità. In conclusione, sembra che una dieta sana possa contribuire a preservare la salute del cervello rallentando l'invecchiamento biologico.
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