La dieta mediterranea si è classificata come migliore dieta al mondo del 2023. La dieta mediterranea ha vinto la sfida tra 24 diverse alternative con un punteggio di 4,6 su 5 grazie agli effetti positivi sulla salute, alla facilità con la quale la si può seguire, al fatto che sia adatta a tutti perché semplice da organizzare con alimenti naturali.
La dieta mediterranea è nata come modello alimentare tradizionale dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo, come Italia, Grecia, Spagna e Cipro ed è stata formalmente riconosciuta come patrimonio immateriale dell'umanità dall'UNESCO nel 2010. La dieta mediterranea è diventata popolare negli anni '50 del secolo scorso, quando il medico e nutrizionista Ancel Keys condusse uno studio sulla dieta e la salute degli abitanti di alcune regioni del Mediterraneo, dimostrando che seguire questa dieta poteva aiutare a prevenire malattie cardiovascolari. Da allora, numerosi studi hanno confermato i benefici per la salute della dieta mediterranea.
La dieta mediterranea "non è una vera dieta"
O per lo meno non si tratta di ciò che la maggioranza delle persone identifica oggi con la parola "dieta". Si tratta infatti di uno stile di vita, corretti principi alimentari a cui ispirarsi, che sono universalmente riconosciuti salutari per il cuore, associati ad una riduzione della pressione sanguigna, del colesterolo e del peso corporeo, nonché a migliori risultati di salute cardiovascolare e tassi inferiori di malattie cardiache e ictus. Inoltre l'abbondanza di noci, semi, olio extravergine, fagioli, verdure a foglia verde e cereali integrali nella dieta mediterranea fornisce anche molti benefici per il cervello.
ll modello indicato come ‘tipicamente mediterraneo’ fa riferimento, a volte in maniera rituale e assertiva, a dei principi di frugalità, sobrietà, ed equilibrio di una tradizione che progressivamente, dagli anni ’70 in Italia abbiamo progressivamente abbandonato. Soprattutto nell’ambiente urbano infatti a causa del maggior benessere, dell’avvento della grande distribuzione che amplia la scelta dei prodotti, dei cibi lavorati che permettono di risparmiare qualche minuto di preparazione a discapito della salute, i ricercatori segnalano un ‘grave processo di involuzione’ della dieta mediterranea.
Il futuro dell'alimentazione
“Entro il 2030 ben 2.000.000.000 di esseri umani si alimenteranno con cibi che non garantiranno loro il giusto quantitativo di vitamine e minerali, indispensabile per mantenere un buono stato di salute. In totale, a livello planetario il numero degli obesi e di coloro che sono in sovrappeso passerà dagli attuali 1,5 miliardi ai 3,3 miliardi nel 2030: un essere umano su tre.
Cancro, malattie cardiovasvolari, alti livelli di colesterolo, ipertensione, diabete, danni cerebrali, problemi di fertilità, allergie, ipertattivita e deficit di attenzione nei bambini, sono correlate alle cattive abitudini alimentari e soprattutto a causa di alimenti confezionati, nei quali la chimica ha preso il posto della natura.
Questi danni colpiscono tutti, anche chi apparentemente non è in sovrappeso. L’umanità è a rischio. Le persone, vanno nutrite, non semplicemente alimentate. Ecco perchè, proprio dal Paese dove la dieta mediterranea ha avuto origine, nasce Bioimis per offrire a chiunque l’opportunità di essere guidati attraverso la conoscenza dell’azione degli alimenti nel proprio corpo.”
Roberto Zorzo, Fondatore Accademia Alimentare Bioimis.