Dalla società, alla politica passando per l’economia, le fake news non hanno tralasciato nessun campo, neanche quelli del benessere e della nutrizione.
Con l’avvento del lockdown è aumentata a dismisura l’attenzione per i prodotti alimentari e si è registrato un incremento anche delle fake news che interessano il cibo, sia nel nostro Paese sia all’estero. Secondo un monitoraggio dell’agenzia di comunicazione Klaus Davi & Co. in collaborazione con Filippo Gallinella, presidente della Commissione Agricoltura alla Camera, nel periodo marzo – settembre 2020 le notizie false circolate sui social sono aumentate del 33% rispetto ai mesi precedenti.
Le principali fake news sul cibo.
-
Eliminare il glutine fa dimagrire: Se non ci sono dei problemi di salute, come la celiachia o la sensibilità al glutine diagnosticata da un medico, togliere i cereali con glutine e sostituirli con dei cereali privi di glutine non fa variare la quantità di carboidrati nella dieta. Oltretutto il glutine un complesso proteico e non sarà certamente eliminandolo che si otterrà una riduzione del peso corporeo.
-
Mangiare Grana Padano può essere rischioso poiché potrebbe essere contaminato da Covid-19: anche questo non è vero. Le condizioni biologiche di stagionatura di questo formaggio, come di ogni altro prodotto stagionato, inattivano i virus.
-
I grassi fanno male: nulla di più sbagliato poiché un’alimentazione sana prevede un corretto equilibrio tra tutti i macronutrienti. Oltretutto non tutti i grassi fanno male, anzi una dieta corretta deve fornire anche una giusta dose di grassi “buoni” che appunto fanno bene alle necessità del nostro organismo.
-
La mozzarella di bufala ha un alto contenuto di colesterolo: falso. Certamente è un'alimento che deve essere assunto in modo sporadico, ma contrariamente a quanto si possa credere i valori sono molto più bassi rispetto ai formaggi francesi e anche italiani.
-
Lo zucchero di canna non fa ingrassare: magari fosse vero!
Dal punto di vista nutrizionale, lo zucchero di canna raffinato, quello che troviamo in commercio più spesso o nelle caffetterie, ha le stesse caratteristiche di quello bianco raffinato. La questione, guardando poi in particolare ai potenziali danni di questo ingrediente, cambia leggermente solo se impieghiamo la versione integrale, che mantiene intatto il contenuto di vitamine, sali minerali ed enzimi. Anche in questo caso comunque i danni sono molto più dei benefici e una dieta equilibrata ti permette di avere tutti i micronutriente indispensabili anche eliminando questo alimento -
Mangiare carne fa male e provoca malattie: esistono pubblicazioni scientifiche che scrivono che la carne rossa, se consumata ogni giorno e se cotta ad alte temperature (e ancor di più se tra i conservanti ci sono nitriti e nitrati), può essere connessa (ma non in maniera esclusiva) allo sviluppo del cancro e altre patologie come diabete, infarto e malattie cardiovascolari. Tuttavia altri studi come, per esempio “European Prospective Investigation into Cancer and Nutrion” realizzato dall’UE insieme all’IARC e all’AIRC, dimostrano che il consumo di carne rossa porta alcuni preziosi benefici al nostro organismo, fornendo proteine ad alto valore biologico e nutrienti specifici.
-
I carboidrati non vanno mangiati a cena: sfatiamo questo falso mito che ritroviamo spesso tri i vari guru del fitness. I carboidrati vanno assunti con regolarità durante la giornata, dalla colazione a cena. Quello che conta è il bilancio totale totale e il tipo di carboidrati da assumere nelle varie fasi della giornata.