Sushi, sashimi, tartare e carpacci: il pesce crudo è sempre più apprezzato e di gran moda. Ma consumare pesce crudo è sicuro? Come possiamo garantire massimo gusto con la massima sicurezza per la salute? Scopriamolo subito!
1) Quali sono i benefici del pesce crudo?
Il pesce crudo risulta più digeribile e conserva integri tutti i nutrienti che sono sensibili alla cottura come per esempio la vitamina A, la vitamine E ed alcune vitamine del gruppo B. Nel pesce crudo abbondano anche i minerali, che in parte si perderebbero con la cottura: il pesce contiene buone quantità di calcio, indispensabile per la salute delle ossa, di ferro che contrasta anemia e stanchezza, oltre a fosforo, iodio, sodio e fluoro. Inoltre, il pesce crudo, come quello cotto, assicura un buon apporto di Omega3, importantissimi per il nostro organismo e capaci di ridurre il rischio di trombosi e di abbassare il colesterolo nocivo.
2) Come si può consumare il pesce crudo in tutta sicurezza?
In Italia, ci sono leggi precise e controlli continui volti ad assicurare che il pesce, sia quello servito nei ristoranti che quello offerto in vendita in negozi e supermercati, sia fresco e sano. Il pesce che troviamo in vendita, che provenga da pesca o da allevamento, deve essere accompagnato dall'attestazione che ne indica il “trattamento di bonifica preventiva”, ovvero l’abbatimento di temperatura prima della messa in vendita. Anche i ristoratori, prima di somministrare il pesce crudo, hanno l’obbligo di eseguire questa procedura e di segnalarla sul menù.
La procedura più sicura nel caso dobbiate acquistare del pesce fresco per consumarlo crudo a casa è quella di tenerlo nel vostro congelatore (purché abbia 3 o 4 stelle) per almeno tre o quattro giorni.
3) Quale pesce scegliere e come prepararlo?
Per la preparazione di carpacci e tartare si prediligono pesci tra cui il salmone, il tonno, il pesce spada, ma anche il dentice e l’orata. Tra i crostacei, quelli maggiormente consumati crudi sono gli scampi, i gamberi e i gamberoni.
Per preparare un buon carpaccio, è sufficiente tagliare il pesce a fettine sottili e per facilitare il taglio basterà riporre il pesce per un po’ di tempo nel congelatore. La tartare, invece, si ottiene tagliando col coltello il pesce a dadini molto piccoli.
Il pesce crudo si può mangiare al naturale o insaporito con succo di limone e olio extravergine d’oliva. Per gli amanti dei sapori più decisi, si possono aggiungere spezie ed erbe tra cui prezzemolo e zenzero.
Seguire i consigli di Bioimis fa bene alla salute
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