Secondo un recente studio sui rimedi vegetali utilizzati nella medicina popolare, le sostanze estratte da queste piante curano la cefalea.
Il mal di testa è uno dei disturbi più frequenti
Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, la cefalea è tra i disturbi del sistema nervoso più diffusi, con conseguenti gravi problemi di salute e disabilità. I ricercatori dell'Istituto per i sistemi agricoli e forestali del Mediterraneo (Isafom-Cnr) e dell'Istituto di scienze neurologiche (Isn-Cnr) si sono interessati all'argomento con uno studio sui rimedi vegetali usati dalla medicina popolare italiana.
Le piante utili nella cura cura della cefalea
Dallo studio, pubblicato sul Journal of Ethnopharmacology, è emerso che circa 79% delle piante presenta componenti in grado di contrastare i meccanismi alla base del mal di testa. Si è scoperto, inoltre, che circa il 42% delle piante utilizzate dalla medicina popolare italiana per la cura della cefalea era già in uso nel periodo tra il V secolo a.C. e il II d.C., come testimoniano tra gli altri Ippocrate e Plinio il Vecchio. Un significativo bagaglio di sapere per lo sviluppo di nuovi farmaci.
Il segreto nell'azione antinfiammatoria dei fenoli
Oggi sa che la maggior parte delle piante utilizzate nel passato presenta metaboliti secondari (composti organici che non hanno una funzione diretta sulla crescita e lo sviluppo delle piante) con azione antinfiammatoria e analgesica e comunque in grado di contrastare i meccanismi ritenuti alla base delle principali forme di cefalee. Componenti organici quali flavonoidi, terpenoidi, fenilpropanoidi sembrano, infatti, poter bloccare, in vivo, i mediatori chimici coinvolti nell'insorgenza del mal di testa.
I benefici di girasole e sambuco
I diterpeni estratti dal girasole, dal sambuco e dall'artemisia agiscono sulle cavie come i FANS, i farmaci antinfiammatori non steroidei che solitamente si assumono contro le cefalee, oltre che per ridurre lo stato infiammatorio in patologie articolari, reumatologiche e muscolo-scheletriche.
In generale, i semi di girasole sono molto nutrienti senza eccedere nei grassi e per l'alto contenuto di magnesio sono alleati del cuore e potenti antistress. Inoltre, sono l'ideale per controllare il colesterolo e per prevenire malattie cardiovascolari e arteriosclerosi.
Il sambuco, invece, agisce su diversi organi e sistemi, tra cui cuore, cavo orale, intestino, stomaco, reni, apparato urinario, fegato e sistema immunitario. Possiede proprietà diuretiche, emollienti, lassative, antireumatiche, antinfiammatorie e depurative.