Con l'aumento del caldo bisogna stare attenti a cosa mangiamo. Infatti, i cibi sbagliati possono farci sentire ancora più afa.
Curare l'alimentazione è sempre importante ma durante l'estate, quando il caldo si fa sentire, alimentarsi in modo appropriato e corretto è fondamentale per conservare un buono stato di salute. Innanzitutto, per contrastare la perdita di acqua e di sali minerali dovuta alla sudorazione particolarmente abbondante, quando la temperatura e l'umidità sono elevate è indispensabile introdurre molti liquidi, in particolare acqua, che è ricca di sali minerali.
Importante, anche, il consumo regolare di frutta e verdura, che contengono molti liquidi e sono ricchissimi di sali minerali e di vitamine. Inoltre, il loro contenuto in fibre favorisce il buon funzionamento dell’apparato gastrointestinale.
Con il caldo anche i processi digestivi sono meno efficienti per cui si raccomanda il consumo di cibi leggeri. È opportuno diminuire l’apporto di grassi, carni e fritti, evitare i condimenti troppo elaborati e i cibi piccanti e dare invece la preferenza al pesce.
Ecco cosa evitare
- La pizza: specialmente se consumata di sera, prima di andare a dormire, può creare problemi allo stomaco. I responsabili sono i lieviti, che possono affaticare la digestione e disturbare il riposo.
- Gli alcolici: contribuiscono alla disidratazione del corpo, già bene avviata dalla sudorazione per la termoregolazione. Si rischiano mal di testa, nausea e addirittura svenimenti.
- Le fritture: i cibi fritti appesantiscono irrimediabilmente lo stomaco e sovraccaricano il fegato. Meglio evitare.
- Il junk food: essendo cibi industriali, sono ricchi di grassi saturi, conservanti e molto sale, in più sono iperproteici. Prosciugano l’idratazione del corpo, fanno venire sempre più sete e sono difficili da digerire.
- I gelati: passino i ghiaccioli artigianali, che possono aiutare a idratare parzialmente e incidono in maniera minima sulla digestione. Ma il gelato cremoso, ricco di latte e zuccheri, diventa una bomba di fermentazione che può impegnare faticosamente l’apparato digerente, specialmente dopo cena.
- Le bevande gassate e ghiacciate: le bevande gassate sono solitamente piene di zuccheri e conservanti e dissetano solo sul momento per poi far aumentare il senso di sete. Se ghiacciate, poi, possono provocare una congestione pericolosa, perché l’abbattimento troppo rapido della temperatura corporea manda in tilt il naturale meccanismo di termoregolazione, col rischio di crampi, nausea e vomito.
Attenzione ai patogeni dei cibi
Inoltre, non bisogna scordare che il caldo è un grande alleato dei patogeni nei cibi.
Dall’acquisto dell’alimento, al trasporto, alla conservazione, alla preparazione, la sicurezza a tavola è principalmente nelle nostri mani.
Nel caso di cibi surgelati o congelati l’importante è di non interrompere mai la catena del freddo durante il trasporto.
- Riponete, specie in estate, i cibi freschi, congelati e surgelati subito in frigorifero dopo l’acquisto.
- Usate sempre le borse termiche dal punto vendita a casa.
- In frigorifero posizionate la carne, il pollame e il pesce nello scaffale più basso (è la zona più fredda, proprio sopra il vano verdure) o in un compartimento speciale (vano 0° C).
- Per i cibi confezionati seguite sempre le indicazioni di conservazione e refrigerazione di etichetta.
- Se le temperature di refrigerazione o congelamento non possono essere rispettate, consumate il prodotto il giorno stesso.
- La carne, il pollame e il pesce devono essere scongelati in frigo per ridurre la propagazione di batteri sulla superficie, e subito dopo vanno cucinati.
- La prevenzione delle tossinfezioni comincia avendo cura del proprio frigo, soprattutto in estate. La temperatura interna non deve essere più alta di 6° C. Assicuratevi che l’aria fredda possa circolare liberamente, non riempiendolo eccessivamente. Non apritelo più spesso del necessario. Pulite il frigo più volte l’anno.
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