È quasi Natale, ma si sa: gli italiani non sanno resistere alle tentazioni. Chi è riuscito a trattenersi davanti al torrone? E quanti hanno già comprato panettone e pandoro? Per festeggiare al meglio, ecco i nostri consigli!
Le origini dei dolci natalizi
Pandoro, panettone e torrone: tre delizie tutte italiane, nate quasi per caso e irrinunciabili sotto le feste. Di origine milanese, il Panettone è il risultato di un felice esperimento del servo Toni, che salvò la cena di Natale di Ludovico il Moro quando il suo cuoco bruciò il dessert. La sua qualità è data dalla freschezza degli ingredienti: farina, zucchero, uova, burro, latte, uva sultanina, bucce di cedro e arancia candite, lievito naturale.
Secondo i cremonesi, il torrone nacque nel 1441 durante il banchetto nuziale di Bianca Maria Visconti e di Francesco Sforza: il dessert scelto per l’occasione aveva la stessa forma del Torrazzo, l'alta torre campanaria del duomo di Cremona, e da esso prese il nome. Secondo la ricetta classica, il torrone è il risultato dell’impasto di miele, zucchero, albume d’uovo e mandorle tostate.
E se le storie di panettone e torrone sono ben conosciute, le origini del pandoro sono ancora avvolte dal mistero. Probabilmente, è una versione moderna del “Pan de oro” servito a Natale dai Dogi veneziani nel Cinquecento, oppure è un antico dolce veronese o, ancora, una variante “Pan di Vienna”. Quel che è certo, però, è il maggior contenuto di burro e uova rispetto al panettone.
Cedere alle tentazioni, con consapevolezza
Benché la dolcezza di questi dessert sia innegabile, è bene non abusarne: panettone, pandoro e torrone sono alimenti ricchi di grassi, ma ben poco nutrienti. Ecco perché leggere sempre le etichette nutrizionali può aiutare a scegliere le migliori proposte sugli scaffali del supermercato.
Dolci confezionati: controllate le etichette e gli ingredienti
Come leggere le etichette di pandoro, panettone e torrone? Segui i nostri consigli:
- Prodotti con canditi di frutta: attenzione, talvolta possono essere colorati artificialmente
- Lascia sullo scaffale i dolci con additivi chimici come bifenile (E230), ortofenilfenolo e il suo sale di sodio (E 231-232)
- Per la salute del cuore, evita i grassi idrogenati, mono e digliceridi di acidi grassi (E 471-472)
- Attenzione anche agli additivi antifermentativi come l'acido sorbico e i suoi sali (E 200-203)
Un’alternativa al pandoro e panettone: torta di mandorle fatta in casa
Un dolce fatto in casa è sicuramente più salutare rispetto alla maggior parte dei dolci che troviamo sugli scaffali del supermercato, dunque anche a Natale è preferibile preparare una torta con le proprie mani. Ecco una ricetta deliziosa.
Torta di mandorle
Non prevedendo l'uso di lievito e farina, con questa ricetta otterrete una torta non alta, ma dalla consistenza morbida e piacevole.
Ingredienti:
- 5 uova
- 100 g di fruttosio
- 200 g di burro
- 150 g di cioccolato fondente senza zucchero tritato
- 250 g di mandorle pelate e tritate
Preparazione:
- In una ciotola sbattere le uova con il fruttosio.
- Aggiungere il burro fuso, il cioccolato tritato e le mandorle.
- Per un aroma ancora più deciso, aggiungere della cannella.
- Mettere il tutto in una teglia, precedentemente avvolta da carta forno e cuocere per 30 minuti a 180°C.
- Lasciare intiepidire e servire tagliato a cubetti.
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