L’integrale continua a crescere, soprattutto tra i giovani, mentre il consumo di paste di farro e kamut diminuisce.
In un mercato delle paste speciali che sfiora i 92 milioni di euro (+0,3%), ma cala a volume (-1,9%), attestandosi sui 39,6 milioni di kg, il segmento integrale si conferma non solo quello nettamente più importante, ma anche l’unico a proseguire nel suo percorso di crescita. Farro e kamut chiudono, invece, in rosso.
Perché la pasta integrale è così apprezzata dai consumatori?
Da questa tipologia di pasta si attendono elevate performance in termini di qualità, salute e benessere. È sempre più forte l’orientamento verso prodotti frutto di filiere corte, biologici, realizzati con grano 100% italiano. Allo stesso tempo, le aziende continuano a investire anche sugli aspetti sensoriali di un prodotto in passato penalizzato dal gusto. L’obiettivo è allineare le qualità organolettiche della pasta integrale a quelle della pasta di semola base.
I produttori puntano sull’eco-friendly
I marchi di pasta integrale si caratterizzano per una forte attenzione alla sostenibilità, che si traduce nella scelta di packaging a basso impatto ambientale. Un trend che mette in primo piano gli imballi in carta, materiale riciclabile e compostabile, e segna il progressivo abbandono, totale o parziale, della plastica.
La pasta integrale fa bene?
Mangiare più spesso la pasta integrale è una di quelle semplici abitudini che fanno una grande differenza per la nostra salute. Infatti, rispetto a quella bianca, la pasta integrale è migliore sotto il profilo nutrizionale: contiene più proteine, fibre e grassi (ma resta pur sempre un alimento poco grasso) e molti più sali minerali.
In particolare, è da preferire innanzitutto per il maggior apporto di fibre (che vanno comunque integrate con una abbondante dose giornaliera di verdura e frutta), che favoriscono il transito intestinale e riducono il rischio di malattie cardiovascolari e tumori all'intestino. I beta-glucani contenuti nella crusca sono molto utili al sistema immunitario e danno un maggior senso di sazietà.
La presenza di vitamine del gruppo B (soprattutto B1, ma anche B2 e B3) presenti nella crusca e nel germe sono importanti per il sistema nervoso e cardiovascolare perché aiutano i processi cellulari di produzione di energia. La vitamina E, i polifenoli e l'acido fitico, presenti anch'essi nella crusca e nel germe, hanno proprietà antiossidanti, quindi prevengono l'invecchiamento delle cellule.
Infine, come per tutti i prodotti integrali, l'indice glicemico è più basso.
I cibi sani sono alla base della dieta Bioimis
Iniziate subito il vostro percorso per perdere peso in maniera naturale! Scopri come.