Buone abitudini
Ansia, stress e paura di non riuscire a fare tutto per celebrare il Natale come si deve. Ma dovrebbe essere una festa? Qualche consiglio per sopravvivere.
Siamo sicuri che il Natale sia una festa per tutti? Oppure c’è qualcuno che quasi le teme e le salterebbe volentieri? In effetti, a volte, vuoi per le circostanze difficili, vuoi perché non siamo abituati a stare con tanti parenti oppure perché ci sono dei problemi economici, non ci va proprio di essere per forza felici.
Perché alcuni vivono così male le feste natalizie e i giorni che le precedono?
Il sentirsi sopraffatti è legato alle aspettative, nostre e altrui. In particolare, lo stress del Natale si basa sul concentrare tutte le nostre energie su qualcosa che pensiamo di subire, piuttosto che scegliere.
Il Natale si trasforma in un periodo impegnativo, pieno di scadenze e doveri. Concentriamo in quei giorni tutto ciò che non riusciamo a fare a causa del lavoro, quindi uscite, viaggi, visite ai parenti, cene e aperitivi. Da essere una festa, diventa un lavoro.
Mette ansia la necessità di programmare là dove in realtà non si dovrebbe farlo, perché le feste potrebbero, invece, essere una buona occasione per staccarsi dal quotidiano, dalle corse frenetiche, dagli appuntamenti e dagli impegni.
Qual è il rischio? Arrivare alla fine delle feste più stressati dell'inizio, senza aver assaporato l'atmosfera legata al Natale.
Ecco qualche consiglio per sopravvivere!
- Non sforzatevi
Anche a Natale è controproducente obbligarsi a essere ciò che non si è, perché si rischia un umore depresso o scatti di rabbia. Bisogna imparare a concedersi anche momenti di riposo o solitudine, prendersi del tempo, che sia una serata, un giorno intero o anche semplicemente una mezz'ora in cui ci si allontana un po’ dagli altri e si esce per fare una passeggiata. Si può anche decidere di non interrompere la propria routine quotidiana, continuando a fare le cose di sempre.
Non esagerate con gli inviti o le cose da fare. Qualche cena può essere sostituita con un aperitivo fuori, meno impegnativo per tutti.
- Non pensate alle feste perfette
Tra Natale e Capodanno si organizzano tante cene e pranzi speciali. Se non siamo ospiti, ma padroni di casa può scattare l’ansia da prestazione. Vorremmo che tutto fosse assolutamente impeccabile ma bisognerebbe rispettare di più se stessi e i propri bisogni.
Soprattutto è importante chiedersi cosa intendiamo per Natale perfetto: cioè se deve corrispondere a un concetto preconfezionato e a un modello che ci viene imposto, oppure se è quello che noi desideriamo, al di là delle regole implicite.
Perché invece di stancarsi in cucina non chiedere a ciascuno degli ospiti di portare qualcosa o venire ad aiutare? È un bel modo per creare una bella atmosfera.
- Non esagerate coi regali
La lista dei regali da comprare sotto l’albero è spesso lunga e vorremmo comprare il regalo più adatto a ciascuno. Invece, spesso dobbiamo scontrarci con la mancanza di tempo, idee e soprattutto soldi. Chiedetevi quali regali vi sentite veramente di fare, quali sono davvero importanti. Gli altri evitateli. Non indebitatevi per accontentare aspettative di regali costosi: l’essenza del regalo che non deve essere un’esibizione delle nostre possibilità economiche, ma piuttosto la rappresentazione simbolica dell’affetto e dell’attenzione nei confronti della persona a cui si fa il regalo e questo si può fare anche spendendo molto poco.
- Evitate i bilanci di fine anno
Queste sono le giornate in cui si pensa alle cose che avremmo voluto realizzare e che non siamo riusciti a fare, quelle che abbiamo perso, gli anni trascorsi. I bilanci vanno fatti sempre in modo equilibrato, vedendo anche le cose positive e cercando di capire cos’hanno portato di buono anche le esperienze negative. Altrimenti rischiano di essere controproducenti e trasformarsi in una lista di autocritiche o di fallimenti per obiettivi non ancora raggiunti.
Pensate a quello che potete migliorare e pensate a come raggiungere i vostri obiettivi.
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