Le mangiamo a San Silvestro perché si dice che portino ricchezza. Solo superstizione? No, perché c'è anche una spiegazione molto concreta.
Manca ormai poco alla notte di San Silvestro e i preparativi non sembrano mai abbastanza. Per fortuna ci sono aspetti sui quali non esiste margine d’errore come ad esempio cosa mangiare allo scoccare della mezzanotte. È ormai risaputo che quando si è salutato il vecchio anno per dare il benvenuto a quello nuovo è usanza mangiare delle lenticchie. Pare, infatti, che farlo porti fortuna e denaro. Ma perché?
Un cibo antichissimo
Si dice che le lenticchie siano il primo legume coltivato dall'uomo: si producono, infatti, dal 7000 a.C. e i Greci e i Romani ne erano ghiotti.
È proprio ai romani che si deve l'usanza di mangiarle a San Silvestro. Un tempo, all'inizio del nuovo anno, si regalavano la scarsella, ovvero una borsa di cuoio da legare alla cintura che conteneva, appunto, lenticchie. L’augurio, già allora, era che si trasformassero in monete sonanti durante l'anno.
Un cibo portafortuna
Il motivo? Anzitutto l'aspetto di una lenticchia, che con la forma di lente (da qui il suo nome), assomiglia a una moneta, ma anche per il suo valore nutrizionale, noto da tempo. Ricca di proteine, ferro, sali minerali e vitamine del gruppo B la lenticchia sazia di gusto, e un tempo era considerata una vera ricchezza per chi, senza soldi per comprare carne, durante il freddo inverno grazie alla scarsella poteva assicurarsi una riserva di cibo. Insomma, una scorta, ma davvero molto preziosa.
Ora vi proponiamo alcune ricette per preparare le lenticchie in maniera un po’ insolita.
Ricette con le lenticchie
Fusilli con zucca e lenticchie
Ingredienti
- 320 g di fusilli
- 1 zucca gialla
- 100 g di lenticchie secche
- 1 spicchio d'aglio
- pepe nero
- noce moscata
- olio extravergine d'oliva
Preparazione
Ammollate le lenticchie per almeno un’ora. Trasferitele in una pentola con acqua, portate a ebollizione e cuocetele per 30 minuti circa e una volta scolate ripassatele in padella con aglio, olio e rosmarino. Lavate molto bene la zucca, asciugatela e tagliatela a metà. Svuotatela da semi e filamenti quindi tagliatela a pezzettoni. Disponeteli su una teglia foderata di carta forno e cuocetela a 220° per 45 minuti circa. Nel frattempo, portate a ebollizione un'abbondante pentola di acqua per lessare i fusilli. Sfornate la zucca e trasferitela in una ciotola, eliminando la buccia. Schiacciate la polpa con una forchetta e mantecate, se necessario, con un cucchiaio o due di acqua di cottura della pasta. Aggiustate di pepe. Scolate la pasta al dente, trasferitela in una zuppiera calda e conditela con la crema di zucca e le lenticchie. Mescolate molto bene e con delicatezza. Servite subito completando i piatti con una lieve macinata di noce moscata.
Minestra di lenticchie e funghi
Ingredienti
- 400 g di lenticchie secche
- 250 g di funghi
- 1 litro e mezzo di brodo
- 1 cipolla rossa
- 1 ciuffo di prezzemolo
- olio extravergine d'oliva
- pepe
- crostini di pane senza sale
Preparazione
Mettete le lenticchie secche in una ciotola colma d’acqua. Tenetele a bagno mezz’ora. Una volta trascorso il tempo, lessatele in abbondante acqua per circa 30 minuti. Scolate le lenticchie e frullatele in una ciotola con l’aiuto di un frullatore a immersione. In un tegame scaldate leggermente l'olio, versate i funghi tagliati a fettine e fate cuocere per 15 minuti. Unite una manciata di prezzemolo tritato e continuate la cottura per altri 5 minuti. In una casseruola a parte rosolate la cipolla tritata e aggiungete le lenticchie frullate ed i funghi. Mescolate bene ed infine unite un litro e mezzo di brodo bollente e fate cuocere a fuoco dolce per 10 minuti. Aggiustate di pepe e servite la minestra di lenticchie e funghi calda, guarnendo con dei crostini di pane croccanti e un filo d’olio extravergine.
Buon appetito da Bioimis
Anche durante le feste date sfogo alla vostra creatività in cucina, ma sempre seguendo i consigli di Bioimis per una sana alimentazione.