Uno sguardo alle ricette tipicamente natalizie da scegliere per portare in tavola un menu di Natale tradizionale. Ottime materie prime per preparazioni deliziose.
Avrete tanti ospiti per il pranzo di Natale o preferite un romantico tête-à-tête? Nella vostra spesa di Natale non dovranno mancare il sapore e la tradizione italiana e di certo non mancheranno prodotti di qualità per rendere i vostri piatti ancor più gustosi. Abbiamo fatto una piccola ricerca e stilato una classifica dei dieci piatti di Natale più amati in Italia. Partendo dai primi, passando per i secondi e arrivando, infine, ai dolci, ecco i cibi più saporiti che rallegreranno i palati degli italiani:
Canederli
Piatto tipico delle città di Trento e Bolzano, è uno dei più conosciuti e apprezzati della cucina Trentina. Molto calorici e nutrienti, i canederli non sono altro che palline di pane farcite con speck o formaggio cotte nel brodo di carne. Si tratta di una ricetta antichissima di derivazione contadina. Infatti, venivano preparati utilizzando gli avanzi di pane diventato raffermo, insieme ai prodotti che l'allevamento gli offriva. Oggi, accanto alla versione tradizionale, possiamo trovare anche farciture diverse, come spinaci e erbette di montagna. Un piatto sicuramente da assaggiare almeno una volta perché racchiude in se tutta la tradizione Trentino Alto Adige.
Tortellini in brodo
I tortellini in brodo sono un piatto caldo ideale per le giornate più fredde, per riscaldare con qualcosa di semplice ed appagante. Ma sono anche un grande classico del periodo natalizio, serviti soprattutto in brodo di cappone il giorno di Natale o il giorno di Santo Stefano. La ricetta dei tortellini in brodo affonda le sue origini nella cucina bolognese, dove le massaie emiliane preparano ormai da tempo immemorabile questa deliziosa pasta ripiena fatta in casa.
Cavatelli ai frutti di mare
Abbastanza semplice da preparare, ma adatti anche per occasioni importanti, sono un tipo di pasta molto amato nel sud Italia. Come in tutti i piatti a base di pesce la qualità dei prodotti è essenziale: i frutti di mare devono essere freschissimi e non surgelati.
Pizza di scarola
La pizza di scarola è un piatto tipico della cucina classica napoletana. Viene preparato tradizionalmente durante le feste di Natale e consumato i giorni della vigilia come pranzo in attesa del cenone. La pasta viene farcita con scarola, olive, acciughe e capperi che saranno prima rosolati insieme. La ricetta tradizionale prevede anche l'aggiunta di pinoli e uva passa.
Olive all'ascolana
Sicuramente il piatto tradizionale più rappresentativo della gastronomia marchigiana, ma apprezzato e conosciuto in tutta Italia. È un'antica ricetta nata intorno alla fine dell’800, che prevede l’utilizzo di olive ascolane tenere, generalmente conservate in una salamoia condita con semi di finocchio selvatico ed erbe aromatiche locali. Contiene tre tipi di carne differenti, manzo, suino e pollo, unite a parmigiano, verdure e aromi.
Bollito misto
Piatto sano e appetitoso tipico delle regioni del Piemonte, del Veneto e della Lombardia. Il gran bollito misto è composto da sette tagli di polpa (tenerone, scaramella, muscolo di coscia, muscoletto, spalla, fiocco di punta, cappello del prete), sette ammennicoli (lingua, testina col musetto, coda, zampino, gallina, cotechino, rollata) e sette salse (salsa verde rustica, salsa verde ricca, salsa rossa, cren, mostarda, cugna, salsa al miele). Consumato sia caldo che freddo, viene accompagnato anche da cinque contorni: patate lesse, spinaci al burro, funghi trifolati, cipolle in agrodolce e una tazza di brodo.
Caciucco
Nato probabilmente come piatto povero dei pescatori ora è diventato il simbolo di un’intera città che ne custodisce gelosamente i segreti. Si tratta di una particolare zuppa di pesce tipica della cucina di Livorno e Viareggio, anche se il più conosciuto è sicuramente quello livornese. Ingredienti principali sono salsa di pomodoro e diverse specie di pesci tra cui molluschi, crostacei, seppie, cicale, polpi. Una volta cotto, si aggiunge una fetta di pane abbrustolito. La ricetta originale prevedeva ben tredici varietà di pesci, anche se normalmente oggi un cacciucco è preparato con una media di 6 o 7 pesci diversi. La difficoltà nel cucinare questo piatto della tradizione sta nella cottura, in quanto ogni pesce prevede un tempo e un metodo di cottura differente.
Baccalà mantecato
È una crema saporita di baccalà tipica del Veneto. Si tratta di una ricetta delicata e raffinata: il baccalà viene cotto e ridotto in crema con abbondante olio, aglio e prezzemolo e poi servito con polentina bianca o crostini di polenta. Il baccalà mantecato si prepara con lo stoccafisso, cioè un merluzzo artico di origine norvegese che viene conservato tramite essiccazione con aria fredda. Il nome stoccafisso deriva dal norvegese stokkfisk, pesce bastone, che nel Veneto viene comunemente chiamato baccalà. Lo stoccafisso, che viene spesso venduto intero, necessita di un ammollo prolungato in acqua fredda e corrente prima di poter essere cotto e consumato.
Panettone
È un dolce natalizio nato a Milano, ma ormai immancabile sulle tavole delle feste di tutta Italia. Oltre al suo impasto soffice e ricco, la particolarità del panettone è la sua forma a cupola che lo rende davvero inconfondibile. C'è a chi piace senza canditi, chi lo prende al cioccolato, chi ne assaggia solo un pezzettino, ma a Natale nessuno può farne a meno. Gli ingredienti per prepararlo sono semplici: l'impasto è formato da farina, uova, latte, zucchero, insaporiti da uvetta e canditi. Prepararlo in casa non è complicato, anche se richiede tempi di lievitazione abbastanza lunghi.
Sfinci
Dolci tipici della tradizione culinaria siciliana, sono piccoli bocconcini di pasta lievitata fritti in olio bollente e arricchiti da pepite di uva passa. Dal latino spongia che significa spugna, queste piccole dolcezze devono il loro nome proprio alla forma rotonda irregolare e all'irresistibile morbidezza. Come tutte le ricette popolari, ne esistono diverse varianti, alcune delle quali prevedono anche l'aggiunta di patate bollite nell'impasto, di ricotta zuccherata e di scaglie di cioccolato fondente. Le origini di questo piatto sono antiche. Infatti, la ricetta è stata portata sull'isola durante le invasioni da parte degli arabi e dei persiani.