Le linee guida che si trovano sul web non hanno niente a che vedere con la sicurezza, perché gli alimenti congelati si possono mangiare in tutta tranquillità se erano sicuri anche al momento del congelamento.
Il congelamento mantiene il cibo sicuro per un tempo quasi indeterminato, perciò i periodi di conservazione raccomandati riguardano principalmente la qualità degli alimenti e non il fatto che siano commestibili.
Un metodo di conservazione sicuro
Il congelamento rende sicuri gli alimenti rallentando il movimento delle molecole, portando i microbi ad uno stato dormiente. I cibi si conservano per lunghi periodi perché i microrganismi che causano la decomposizione del cibo e le malattie di origine alimentare non si sviluppano. Inoltre, il congelamento disattiva qualsiasi tipo di batteri, lieviti e muffe che possono infestare il cibo.
Cosa succede nel nostro freezer?
Una volta riposti nel congelatore, i cibi raggiungono una temperatura interna di -12, -15 gradi in circa 24 ore. Tuttavia, il procedimento lento può creare dei cristalli di ghiaccio, che danneggiano le cellule dei cibi, con un inevitabile deterioramento delle proprietà nutrizionali.
Come fare per congelare al meglio i cibi in casa limitando la perdita di sapore e di nutrienti?
- Non congelate cibi troppo spessi: tagliateli in fettine di spessore sottile o a pezzi. In questo modo la temperatura degli alimenti si abbasserà più in fretta.
- Non mettete il cibo al centro del congelatore: meglio riporlo vicino alle pareti per velocizzare l’abbassamento di temperatura. Non stipate il freezer con troppe cose: meglio congelare pochi cibi e in piccole quantità.
- Non lasciate a bagno frutta e verdura prima di congelarla: l’acqua che assorbirà si gelerà rovinando la struttura interna.
- Evitate lo scongelamento a temperatura ambiente: i batteri comincerebbero nuovamente a proliferare appena raggiunti i 2 gradi di temperatura. L’ideale è scongelare i cibi in frigorifero, direttamente al microonde oppure tramite cottura.
Come si capisce se un cibo nel congelatore è ancora buono
Per prima cosa controllate l'odore. Se gli alimenti hanno sviluppato una puzza di rancido o di stantio, vuol dire che sono stati congelati per troppo tempo ed è ora di gettarli via.
Alcune pietanze, invece, non avranno un aspetto impeccabile o non saranno al top della qualità per essere servite da sole, ma sono ancora commestibili. Quindi, potete usarle per preparare zuppe o stufati.
Di seguito trovate alcune indicazioni sulla durata di conservazione ottimale degli alimenti, per capire quando è meglio fare spazio nel freezer:
- Albumi o sostituti delle uova: 12 mesi
- Cibi precotti: 3 o 4 mesi
- Sughi di carne e pollame: 2 o 3 mesi
- Prosciutto, wurstel, carne in scatola: 1 o 2 mesi
- Carne per arrosto cruda: 12 mesi
- Bistecche o costolette crude: 12 mesi
- Carne macinata cruda: 3 o 4 mesi
- Carne cotta: 2 o 3 mesi
- Pollo intero crudo: 12 mesi
- Pollo a pezzi crudo: 9 mesi
- Frattaglie di pollo crude: 3 o 4 mesi
- Pollo cotto: 4 mesi
- Zuppe e stufati: 2 o 3 mesi
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