Rabarbaro, l’erba dei barbari

Il rabarbaro (Rheum Officinale) è una pianta appartenente alla famiglia delle Polygonaceaee originaria della Cina e del Tibet, diffusasi poiin Europa e nel resto dell’Asia. Dotata di un grande rizoma, può raggiungere un’altezza attorno ai due metri. Le foglie sono grandi e sorrette da un lungo stelo carnoso e i fiori, bianco-giallasti o purpurei sono raccolti in pannocchie. Le specie di rabarbaro sono circa 60, tra cui il Rheum Palmatum, che, grazie alla bellezza e alle dimensioni delle foglie, viene spesso utilizzato per scopi ornamentali.
A fini alimentari si utilizza il lungo stelo fogliare rossastro, principalmente per produrre marmellate o in aggiunta a bevande tonico-digestive.

Proprietà e benefici del rabarbaro

La pianta di rabarbaro è composta al 93% da acqua, ma contiene anche fibre (1,7%), carboidrati, proteine e zuccheri, nonché alcune vitamine, soprattutto dei gruppi A e B. Troviamo inoltre la presenza di sali minerali, tra cui calcio, ferro, fosforo, magnesio, manganese, potassio e selenio. La principale azione associata al rabarbaro è quella di aiuto per il tratto digerente. Gli antichi romani e i greci lo utilizzavano diffusamente, soprattutto come lassativo. Infatti, in virtù del suo contenuto di glucosidi antrachinonici, è un potente rimedio naturale per la stitichezza cronica. D’altro canto, però, contiene anche tannini, che hanno invece effetto astringente. Quindi, se assunto in piccole dosi produce un effetto di stimolo nei confronti della secrezione dei succhi gastrici, mentre con un consumo più elevato stimola la peristalsi intestinale.

Ma questa pianta ha altri importanti benefici:

• È un rimedio antico contro scottature e ferite.
• Ha proprietà antitumorali: la sua cottura prolungata per 20 minuti sia in grado di aumentare i livelli di polifenoli, agenti chimici in grado di contrastare i radicali liberi, la cui attività può uccidere o trasformare le cellule sane in cellule cancerose.
• Cura le infezioni Intestinali: grazie alle sue proprietà, infatti, riequilibra la situazione della mucosa intestinale.
• Aiuta a perdere peso: i suoi composti intervengono sul metabolismo, aumentando la capacità del nostro organismo di bruciare grassi.
• Abbassa il colesterolo: grazie alla buona presenza di fibre alimentari, il rabarbaro facilità l’eliminazione del colesterolo LDL, prevenendo disturbi alle arterie e al cuore.
• Protegge la pelle: è ricco di beta-carotene e di composti fenolici come la luteina e la zeaxantina.
• Migliora la circolazione sanguigna: la presenza di ferro e rame stimola la produzione di nuovi globuli rossi, aumentando l’ossigenazione del sangue e la sua circolazione.
• Aiuta il cervello e le ossa: è una buona fonte di vitamina K, che svolge un ruolo molto importante per la salute del cervello e dell’attività neuronale perché protegge le cellule dall’ossidazione e stimola l’attività cognitiva. La presenza di questa vitamina, inoltre, promuove la crescita ossea e ne stimola la riparazione in caso di danni.

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