In cucina , Cibi e proprietà
Ci sono prodotti che sembrano appartenere a un’altra epoca, pieni di quei gusti autentici che li rendono così familiari che è impossibile resistere.
La radice amara è una gustosissima verdura invernale e un prodotto caratteristico del territorio circostante l'antico borgo di Soncino, in provincia di Cremona. Si tratta di una varietà di cicoria, la Cichorium intybus, una pianta erbacea perenne dai vivaci fiori celesti, appartenente alla famiglia Asteraceae.
Ricco di storia e perno di tradizioni culinarie locali decennali, questo prodotto ha un sapore unico, leggermente amarognolo e la sua forma ricorda quella di una carota. Alimento diffusissimo nell'immediato dopoguerra (quando ne venivano prodotti ben 100.000 quintali l’anno), ora è sempre più difficile da trovare, ma non disperate.
Se non riuscite a recuperarla dal vostro ortofrutta di fiducia, potete sempre gustarla a Soncino, dove da più di quarant'anni alla quarta domenica di ottobre si svolge puntualmente la Sagra delle Radici. Durante questa tradizionale festa, uomini e donne in costume dell’epoca fanno cuocere in grossi pentoloni le radici, preparate il giorno precedente in acqua e limone, e le distribuiscono con salamelle e vino novello ai tavoli sistemati sotto i portici della piazza del Comune.
Lo scopo è divulgare la conoscenza di questo alimento e far conoscere le sue proprietà organolettiche e gastronomiche. Ovviamente divertendosi.
Un ortaggio della salute, conosciuto fin dai primissimi tempi della storia umana
La prima testimonianza giunta fino a noi in merito all’utilizzo della radice amara risale al Papiro di Ebers del 1550 a.C.. Era molto diffusa anche fra gli antichi greci e romani, che la consigliavano come rimedio contro le malattie del fegato.
Le sue proprietà curative sono tantissime, in particolare:
- favoriscono l'assorbimento del ferro e sono adatte per chi soffre di anemia;
- attivano in modo selettivo la crescita nel colon dei famigerati batteri Bifidus, che evitano i processi di fermentazione nello stomaco;
- contengono l'inulina, che produce benefici effetti sull'intestino e sul sangue.
- svolgono un’azione depurativa eccezionale
- hanno un’azione disintossicante su intestino, fegato e reni.
La radice amara contiene, anche, sostanze grezze quali cellulosa lignina, emicellulosa e pectina, particolarmente indicate per stitichezza, rigonfiamento dell'intestino, meteorismo e diabete.
Inoltre, è ricca di vitamina B1, B2, B6 e C, fosforo, potassio, magnesio, sodio, acido nicotinico e ferro.
Provate a prepararla con alcune semplici ricette!
Radici lessate
Raschiate le radici per privarle della buccia e tagliatele a pezzetti o rotelline. Immergetele in acqua bollente. Dopo un quarto d'ora circa scolatele e conditele con un po' di olio extravergine d’oliva e limone. Aggiungete a piacere prezzemolo e aglio tritato e… ecco a voi un ottimo contorno, ricco di gusto!
Radici gratinate
Pelate le radici, affettatele e lessatele in acqua con limone e due cucchiaini di zenzero in polvere. Cuocetele al dente (5 minuti), scolatele e disponetele su una pirofila con un filo d’olio extravergine d’oliva. Aggiungete della ricotta e un po’ di mandorle tritate. Infine, cuocete in forno per 15-20 minuti.
Radici al burro e curry
Pelate le radici, tagliatele a bastoncini e mettetele a riposare un’ora in una ciotola d’acqua con del succo di un limone. Trasferite il contenuto della ciotola in una pentola e lessatelo per 40 minuti. Nel frattempo scaldate 1 noce di burro senza sale in una padella, aggiungete 1 cucchiaino di curry e fate saltare le radici per qualche minuto, con 1 spicchio d’aglio. Prima di servire date una spolverata di curry.
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