Guardare compulsivamente la televisione danneggia il sonno, lo rende peggiore come qualità, aumenta il senso di affaticamento e l'insonnia. E a rimetterci è anche la nostra linea.
La relazione tra dormire bene e dimagrimento è ormai nota nel mondo scientifico. Inoltre, una delle ragioni che fa del sonno un alleato di chi vuole dimagrire è l'aumento della sintesi della leptina, l'ormone della sazietà, e una diminuzione della grelina, l'ormone che stimola invece l'appetito.
Rispettando il ciclo circadiano di sonno-veglia si mantiene un equilibrio metabolico che è essenziale per contrastare i chili in eccesso e quindi dimagrire. Se non si riposa a sufficienza, si crea uno sbilanciamento a livello ormonale che provoca un aumento dall’appetito, in particolare a crescere è il desiderio di cibi ad alto contenuto di zuccheri e grassi.
Quindi, come assicurarsi un sonno profondo e rilassante?
Evitando le maratone notturne di serie tv, almeno secondo un recente studio dell'Università di Leuven (Belgio) e di quella Michigan (USA).
La causa sarebbe il senso di allerta cognitiva provocato da questo tipo di programmi, che costringono il cervello a rimanere attivo a lungo.
I ricercatori hanno preso in esame 423 giovani, di età compresa tra 18 e 25 anni, il 74% per cento dei quali erano studenti. È stato chiesto loro di rispondere a un questionario online, e dai risultati è emerso che oltre l'80% dei partecipanti si sono identificati come spettatori compulsivi, con il 20,2% che affermava di esserlo stato almeno un paio di volte alla settimana nel mese precedente. Gli studiosi hanno rilevato che in media i partecipanti dormivano 7 ore e 37 minuti.
Tuttavia, quelli che avevano l’abitudine di guardare più frequentemente le maratone di serie tv tendevano a dormire peggio e a sentirsi più stanchi rispetto agli altri. Riferivano, inoltre, sintomi di insonnia e un maggior senso di allerta prima di andare a dormire.
Ulteriori analisi hanno evidenziato che i fanatici delle serie tv avevano un 98% in più di probabilità di avere una qualità del sonno peggiore rispetto a chi guardava la tv moderatamente. Infatti, anche se queste persone riposavano ogni notte per un periodo di tempo appropriato (da 7 a 9 ore per gli adulti), la qualità del loro sonno non sempre era buona.
Il motivo?
Gli esperti ritengono che certi programmi televisivi siano particolarmente coinvolgenti dal punto di vista cognitivo, per cui gli spettatori potrebbero essere propensi a continuare a pensarci anche quando cercano di addormentarsi.
Secondo il ricercatore Liese Exelmans “Gli spettacoli televisivi che spingono a vedere una puntata dietro l’altra possiedono trame che mantengono lo spettatore attaccato allo schermo. Riteniamo che chi li guarda venga coinvolto molto dai contenuti e possa continuare a pensarci anche quando vorrebbe dormire”.
I ricercatori, consapevoli dei rischi dovuti a uno smodato consumo del mezzo televisivo, consigliano agli amanti delle serie tv alcune tecniche di rilassamento, volte a ridurre il senso di allerta del cervello prima del sonno. Bisogna ricordare, inoltre, che servizi in streaming dovrebbero consentire ai telespettatori di preselezionare una durata massima di visione.