L’obesità è un noto fattore di rischio tumorale: ogni anno in Italia 3.400 nuovi casi. Gli oncologi uniti nel promuovere uno stile di vita sano.
Sono diversi i fattori di rischio associati all'insorgenza del tumore al rene e gli stili di vita sani rappresentano la prima arma per sconfiggere la malattia. Oltre al sovrappeso e all' obesità, va considerato il fumo di sigaretta, in particolare negli uomini. I tabagisti presentano un rischio del 50% più elevato di sviluppare un tumore localizzato nel parenchima renale rispetto a coloro che non hanno mai fumato.Anche l'ipertensione arteriosa è un importante fattore di rischio ed è associata a un incremento del 60% delle probabilità rispetto ai normotesi.
Le donne in menopausa più a rischio di tumore
In particolare, una condizione di forte sovrappeso è legata all’insorgenza di alcuni tumori, come quello dell’endometrio, dell’esofago, dell’intestino, della mammella, della prostata e del rene. A essere particolarmente a rischio sono le donne in post menopausa, a causa dei cambiamenti ormonali legati a questa fase della vita femminile.
Il 31,7% degli italiani ha problemi di peso
Ogni anno in Italia 3.400 nuove diagnosi di tumore del rene, il 25% del totale, sono riconducibili al sovrappeso, ma l'obesità è anche causa dell'insorgenza di alcune neoplasie. Un fattore di rischio ancora sottostimato dagli italiani visto che il 31,7% della popolazione ha problemi con la bilancia e il 10,5% è obeso. Una sottovalutazione che può portare a gravi conseguenze, infatti il 30% dei pazienti arriva alla diagnosi in stadio avanzato metastatico.
Il diabete può favorire la diffusione dei tumori
La maggiore presenza di molecole pro-infiammatorie nel sangue può non solo aumentare il rischio di patologia cardiovascolare, ma anche favorire lo sviluppo di un tumore. I pazienti obesi presentano, inoltre, una maggiore produzione di alcuni steroidi, ritenuti un fattore di rischio per molte patologie. L’obesità è anche correlata alla così detta “insulino-resistenza”, che è tra le cause di insorgenza del diabete di tipo 2 e potrebbe favorire la proliferazione delle cellule tumorali.
Prognosi peggiore nei pazienti in sovrappeso
In seguito a una diagnosi di tumore in un paziente in forte sovrappeso, la prognosi è spesso peggiore e l'intervento è più complesso. Infatti, molto spesso è difficile calcolare dosaggi ottimali per via del differente metabolismo di assorbimento dei farmaci. Diventa, quindi, essenziale che il paziente si impegni per perseguire uno stile di vita più salutare, agendo concretamente per migliorare la situazione attraverso la dieta e l'attività fisica.