Inconfondibile per il suo colore rosso e la forma tondeggiante, la ciliegia è una delle vere protagoniste di primavera.
Di origine asiatica, precisamente nella zona compresa fra il Mar Caspio e il Mar Nero, la ciliegia si diffuse in Egitto sin dal VII secolo a.C., poi in Grecia e successivamente in Italia.
Ma come arrivò nel nostro Paese? Sembra che il merito vada attribuito al console romano Lucullo, che importò questo frutto di ritorno da una campagna militare contro Mitridate.
Tanti frutti diversi, due grandi famiglie
Esistono due varietà principali di piante: il Prunus Avium, da cui derivano frutti dal gusto più dolce, per esempio tenerine e duracine, e il Prunus asprum che produce marasche, amarene e vignole.
Nelle duracine, dette anche “duroni” i frutti hanno la polpa dura e croccante che può essere, secondo la varietà, bianca, rossa o nerastra. Le tenerine, invece, hanno la polpa molle e molto succosa solitamente rossa o nera. Le amarene sono di color rosso intenso con polpa e succo chiari e gusto acidulo. Le visciole, invece, sono frutti sono di color rosso brillante e hanno sapore dolciastro, perciò sono utilizzate anche per il consumo fresco e per produrre marmellate. Infine, le marasche sono utilizzate dall’industria per la produzione di liquori.
In tutto, sono più di 22 i tipi di ciliegie, da quelle più dolci a quelle più acide. Alcune, tra quelle coltivate e raccolte in Italia, hanno ottenuto delle forme di riconoscimento come la DOP o l’IGP: la Ciliegia di Vignola IGP, dal colore rosso brillante e molto soda, la moretta di Vignola IGP, molto profumata e a polpa morbida, la ciliegia di Marostica IGP, caratterizzata da una forma tipicamente tonda, e della ciliegia dell’Etna DOP, piuttosto grande e dalla polpa compatta.
Un frutto che fa bene al corpo
Il consumo di ciliegie ha un effetto benefico per il funzionamento del nostro organismo grazie alla presenza di vitamina A, vitamina C e vitamina E, ma significativa è anche la quantità di sali minerali di calcio, magnesio, ferro, potassio e antiossidanti. In particolare, le antocianine rendono questi frutti un importante alleato nel bloccare l’accumulo di depositi lipidici nelle arterie e nel combattere l’azione dei radicali liberi. Inoltre, sono utili contro infiammazioni e dolori alle articolazioni.
Le ciliegie hanno, anche, una funzione diuretica, remineralizzante ed energetica: tutti elementi che le rendono preziose alleate per il nostro fegato. Alla proprietà diuretica si aggiunge un effetto lievemente lassativo, ragion per cui le ciliegie vengono suggerite per alleviare i disturbi di stipsi.
Infine, aiutano a regolarizzare il sonno: contengono infatti melatonina naturale, un ormone che regola il ciclo sonno-veglia.
In cosmesi, si utilizza la polpa delle ciliegie come rinfrescante ed astringente su pelli irritate. Si possono preparare inoltre maschere per rivitalizzare la pelle del viso.
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