Lo za’atar è una miscela di spezie provenienti dal Medio Oriente a base di erbe aromatiche come maggiorana, timo e origano, ma anche sesamo, finocchio, cumino, sommaco e issopo. Scoprite come prepararlo in casa.
L’origine dello za’atar risale all’antico Egitto. Tracce di questo condimento sono state ritrovate nella tomba del faraone Tutankamon. Plinio il Vecchio cita lo zataar come ingrediente dell’unguento reale utilizzato dal re dei Parti nel I secolo d.C., mentre nella tradizione ebraica è stato rintracciato l’uso di questo mix di spezie in occasione di rituali di purificazione.
Le proprietà benefiche dello za’atar
In Medio Oriente lo za’atar è considerato un vero toccasana e si ritiene che aiuti a ottenere una maggiore attenzione mentale, rafforzando al contempo il fisico. In Libano i ragazzi sono soliti consumare focaccine insaporite con lo za’atar prima degli esami, per aumentare la propria concentrazione. Cosa c’è di vero?
Questo prezioso condimento, racchiude in sé i benefici delle molte spezie che lo compongono. Al timo, per esempio, sono riconosciute proprietà antibatteriche, digestive e disinfettanti, mentre il sesamo è una fonte preziosa di minerali come calcio, magnesio, fosforo e potassio. La maggiorana è ricca di vitamina C ed è indicata nella cura dell’emicrania. La santoreggia è un ottimo disinfettante intestinale ed è efficace contro le malattie polmonari e il finocchio e il cumino hanno proprietà digestive e carminative. Il sommacco ha una spiccata azione antiossidante e, infine, l’issopo svolge una funzione diuretica, disinfettante ed espettorante, oltre a essere ottimo contro la cistite e le affezioni dell’apparato respiratorio.
Lo za’atar viene utilizzato come condimento in moltissimi piatti. Anche se la ricetta tradizionale viene solitamente preparata con l’aggiunta di sale, oggi vi proponiamo una versione più sana, in perfetto stile BIOIMIS.
Za’atar senza sale
Ingredienti
- 100 g di semi di sesamo tostati
- 1 cucchiaino di semi di finocchio bio
- 4 cucchiai di origano
- 1 cucchiaino di semi di nigella
- 1 cucchiaio di semi di cumino
- 1 cucchiaio di sumac
- 1 manciata di timo essiccato
Preparazione
Miscelate gli ingredienti e riponeteli in un barattolo chiuso al buio, pronto per essere utilizzare all’occorrenza. Al momento dell’utilizzo, diluite la miscela con un po’ di olio extra vergine d’oliva e lasciatela riposare per un’oretta affinché prenda sapore.
Potete utilizzare questo condimento a piacere per insaporire carne e pesce alla griglia, ma anche sulle verdure in padella, per le patate al forno, nella salsa di pomodoro o spalmato sul pane tostato.
In Egitto, Libano, Turchia e Giordania viene impiegato per aromatizzare le manakish, una sorta di focaccine, o per speziare il labne, un formaggio ottenuto dallo yogurt.
Manakish (focaccine libanesi)
Ingredienti
- 2 cucchiai di olio
- 1 tazzina di acqua tiepida
- 3 tazzine di farina
- ½ panetto di lievito fresco
- za’atar
Preparazione
Sciogliete il lievito in una tazzina di acqua tiepida, poi versate il tutto in una ciotola più grande insieme alla farina e mescolate per amalgamare il tutto. Aggiungete 2 cucchiai d’olio e impastate fino ad ottenere un composto liscio, omogeneo e privo di grumi. Formate una palla con l’impasto, avvolgetela nella pellicola e lasciatela lievitare per circa un’ora. Nel frattempo, miscelate lo za’atar con l’olio d’oliva, fino ad ottenere un composto non troppo liquido. Create con l’impasto delle piccole focaccine basse e spennellatele con l’olio. Infornate a 180° per circa 20 min, facendo attenzione a non farle diventare troppo colorite. Le manakish sono ottime se servite ancora calde.
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