Sulle nostre tavole regna incontrastato tra i dolcificanti, ma le sue proprietà lo rendono potenzialmente dannoso per la salute. Ecco perché, prima di accompagnare il caffè con generose dosi di zucchero bianco, è meglio conoscerlo a fondo...
I danni dello zucchero prodotto industrialmente
Lo zucchero bianco, conosciuto anche con il nome di “saccarosio”, è un prodotto di derivazione industriale. Per acquisire il caratteristico candore, lo zucchero subisce moltissimi processi, dalla depurazione con la calce, ai trattamenti con anidride carbonica e acido solforoso. Viene successivamente cotto, raffreddato, cristallizzato, centrifugato, filtrato e decolorato con carbone animale o, in alternativa, colorato con additivi (in alcuni casi derivati da catrame e, quindi, di conclamato rischio cancerogeno). Tale ciclo di produzione garantisce allo zucchero bianco una brillantezza tanto piacevole alla vista quanto pericolosa per l'intero organismo.
Conseguenze sull'organismo
Lo zucchero bianco è un alimento potenzialmente pericoloso per la nostra salute. Per assimilarlo, il fisico impiega vitamine e sali minerali importanti per l'organismo, determinando l'indebolimento delle ossa e la comparsa di artrite, artrosi, osteoporosi e carie dentarie.
A livello intestinale lo zucchero induce una maggiore produzione di gas, determinando tensione addominale, alterazione della flora batterica, coliti, stipsi, diarrea. Inoltre, agisce in maniera discontinua sul sistema nervoso e sul metabolismo: in un primo momento, lo zucchero stimola le terminazioni nervose ma, essendo un alimento a rapido assorbimento, l'organismo accusa la vertiginosa mancanza di euforia, determinando stati di irritabilità e necessità di compensazione. Tale condizione pone le basi per la dipendenza da zucchero e un conseguente indebolimento generale che, se protratto troppo a lungo, può seriamente danneggiare il sistema immunitario. Inoltre, lo zucchero bianco è responsabile della carenza di vitamine del gruppo B, di aumenti di peso e maggiore predisposizione alle malattie metaboliche gravi come il diabete.
Le alternative allo zucchero bianco
Una dieta sana e equilibrata sconsiglia l’uso di tutti quegli alimenti con zucchero “aggiunto” per i quali esiste un’alternativa priva zucchero.
Tra le alternative naturali può essere consigliata la stevia, una piccola pianta erbacea con un elevato potere dolcificante.
Può essere facilmente coltivata anche in casa, in giardino o sul balcone, avendo cura in estate di evitare l'esposizione dirette del sole, per non danneggiare le foglie.
Per poterla utilizzare come dolcificante, basterà far seccare le foglie e successivamente ridurle in polvere e conservarla in contenitori di vetro.
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